L’evento di Venturini diventa privato: ira Cammarota - Le Cronache Ultimora
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L’evento di Venturini diventa privato: ira Cammarota

L’evento di Venturini diventa privato: ira Cammarota

di Erika Noschese

Caos e disordini sabato sera dinanzi al Duomo di Salerno. Di fatti, il “Venturini 50th – Di padre in figlio”, presentato inizialmente come un evento aperto alla città tanto da tenersi nell’atrio del Duomo si è poi rivelato un incontro privato, con accesso su invito che ha impedito ai tanti cittadini, visitatori e turisti di visitare il Duomo o almeno il suo atrio già da diverse ore prima della manifestazione in quanto vi era il salotto culturale con diversi ospiti. Numerose le polemiche che si sono scatenate già nella tarda serata di sabato quando decine e decine di persone dopo diverse ore in attesa sono state costrette a fare un passo indietro in quanto il Duomo era chiuso, una sorta di evento privato destinato a circa 500 privilegiati che hanno avuto la possibilità di entrare attraverso l’invito. La vicenda è stata attenzionata anche da Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza al Comune di Salerno che dovrebbe riunirsi oggi proprio per capire quanto accaduto. «Le polemiche per la ressa di ieri (sabato per chi legge, ndr) dinanzi al Duomo di Salerno, ove è stato impedito l’accesso a chi non aveva l’invito per il concerto di Bruno Venturini, impongono di fare chiarezza in ragione del pubblicizzato interesse pubblico dell’evento – ha dichiarato Cammarota – Presentare un evento artistico importante come il concerto del cinquantesimo di Bruno Ventutini in conferenza stampa con il Sindaco al Comune di Salerno, tenuto nel Duomo per i festeggiamenti per il Santo Patrono, e quindi come evento gratuito di interesse pubblico con soldi pubblici, e far accedere invece a quanto pare solo ad inviti privati e a numero chiuso, impone l’attenzione della Commissione Trasparenza, che calendarizzerà l’istruttoria acquisendo atti e procedendo alle audizioni necessarie». “Venturini 50th – Di padre in figlio” è un progetto nato per celebrare i cinquanta anni di carriera del Maestro Bruno Venturini, uno dei massimi esponenti, a livello internazionale, della musica classica napoletana, di cui è diventato testimonial in tutto il mondo. Nella comunicazione diffusa è stato chiarito che nel corso della serata Venturini avrebbe dedicato l’Ave Maria di Schubert a San Matteo, patrono di Salerno e alla Madonna degli Angeli, in vista dei festeggiamenti del 21 settembre, nel cui programma è stato inserito anche il concerto-evento del 14, come poi avvenuto. Leciti dunque i dubbi dei tanti salernitani che volevano presenziare all’evento che, come chiarito, rientrava nei festeggiamenti per San Matteo che di certo non possono essere privati e regalati ad un numero ristretto di persone, scelte dall’organizzazione.