Le cose che pensano: arti visive per la pace - Le Cronache
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Le cose che pensano: arti visive per la pace

Le cose che pensano: arti visive per la pace

Domani, alle ore 11, nel salone del Gonfalone di Palazzo di Città, Armando Cerzosimo e Rita Martinova presenteranno la settimana di eventi ad un anno dall’invasione russa della terra Ucraina, che si svolgerà dal 9 al 15 febbraio negli spazi della Galleria Camera Chiara

A pochi giorni dal primo anniversario dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina quali riflessioni raccogliere a fronte di questa guerra nel cuore dell’Europa? Sostare e riflettere in questo momento ha una particolare importanza poichè dopo la pandemia, che pur continua e che ha segnato il mondo a livello globale, rivelando l’interconnessione e l’esigenza di politiche comuni, questa guerra costituisce un evento che rivela la regressione alla barbarie della violenza ed avrà profonde conseguenze sulla vita dell’umanità.  Si pone per tutti noi, oggi, l’interrogativo di come favorire e proporre vie di uscita all’attuale conflitto sottraendosi ad assecondare mire di e dall’altro invitando a non perseguire una intransigenza destinata a perpetuare una realtà di morte e di dolore. Sono questi interrogativi lancinanti del presente che alimentano quel dilemma che segna le coscienze e spingono a porre impegno ed energia nella risoluzione di questo conflitto. D’altra parte, si impone come in tutti i tempi, diversi, ma analoghi, l’indicazione dell’impossibilità della guerra e la necessità della pace. Si pone l’urgenza di considerare l’assurdità della guerra con il suo carico di lutti, distruzioni e sofferenze in un tempo che offre tanti strumenti per affrontare per vie non violente i conflitti sviluppando la creatività di forme che non cedano alcunché alla prepotenza del più forte, alla sopraffazione, all’ingiustizia e al crimine ma, si pongano come autentica e decisa resistenza per vie alternative alle armi.Armando Cerzosimo e Rita Martinova “diranno” di quest’anno di inattesa e sconvolgente tragedia attraverso le arti visive, le testimonianze di coloro che vivono la guerra, di chi è riuscito a fuggire da quelle terre martoriate, di quanti hanno accolto e offerto assistenza al popolo ucraino. Lunedì 6 febbraio, a Palazzo di Città, alle ore 11, nel salone del Gonfalone, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione di “Le Cose che pensano Ucraina  20222023 – Installazione, testimonianze e fotografie”, una settimana di eventi, che avrà il suo taglio del nastro giovedì 9, per concludersi mercoledì 15 febbraio, ospite della Camera Chiara Galleria Sala Posa di Armando Cerzosimo, sita nel cuore dell’antica Salerno, in Via Giovanni da Procida. Alla conferenza interverranno i due organizzatori, Armando Cerzosimo e Rita Martinova, il critico d’arte Cristina Tafuri e la Vice Sindaca del Comune di Salerno, nonchè  Assessora alle Pari Opportunità, Paky Memoli, ospite dell’iniziativa nonché una delle attrici di un viaggio umanitario per circa cento profughi, lo scorso marzo.