Salvezza, la Salernitana è tra le principali candidate: lo dicono i numeri - Le Cronache
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Salvezza, la Salernitana è tra le principali candidate: lo dicono i numeri

Salvezza, la Salernitana è tra le principali candidate: lo dicono i numeri

Girone d’andata nevralgico per la Salernitana che finora ha accumulato punti pesanti in chiave salvezza. Almeno quattro squadre alle spalle viaggiano piú lente per la fortuna di Nicola, che nel mese di gennaio ha incassato tre sconfitte, una debacle a Bergamo, un esonero a lieto fine e un prezioso successo nello scontro diretto con il Lecce. Soltanto uno, invece, il punto casalingo rimediato con il Torino, merito anche di uno straordinario Ochoa. 

Proprio le eccezionali performance del messicano introducono alcune statistiche interessanti elaborate dalla Lega di Serie A che fotografano il cammino della Salernitana compiuto finora. Sono ben 78 le parate dell’estremo difensore granata, secondo solo a Carnesecchi della Cremonese. Ovviamente c’è da considerare che Ochoa è arrivato a campionato in corso: un dato che certifica tanto la bravura quanto la possibilità di salvezza del club che può contare su un atleta di indubbia caratura.

All’indomani del successo contro il Lecce, i numeri della Lega di Serie A indicano 25 gol fatti dai granata, quasi quanto quelli della Roma che è in zona Champions, 16 assist vincenti, 155 occasioni da gol e il 12% di capacità realizzativa (calcolato come rapporto gol/tiri): decisamente meglio della Cremonese (5%), della Samp (3%) e del Verona (7%). Sono 208 i tiri totali, di cui 67 in porta, 85 fuori e 56 respinti. Dia miglior marcatore. L’intervallo compreso tra il 45° e il 60° è quello più prolifico per i granata che sono andati a segno 7 volte. Occhio invece al minutaggio compreso tra il 30° e il 45°, periodo in cui la Salernitana ha incassato gol per 10 volte. 7 i rigori contro, 168 palle perse e 1185 recuperate. In termini di prestazioni il possesso palla della squadra di Nicola è di 24 minuti circa a partita. I chilometri percorsi dai giocatori in campo sono stati finora 108,53. Falli subiti: 207. Falli commessi: 242.

Restando ai numeri, stavolta quelli dei bookmakers, si evince invece che le quote relative alla retrocessione proposte dagli operatori, e consultabili sia in modalità desktop sia attraverso le app per le scommesse, non sono bassissime, a conferma del fatto che la Salernitana non è tra le principali candidate alla retrocessione. Discorso che riguarda più che altro Spezia, Cremonese, Verona e Sampdoria. Le quotazioni dei granata oscillano tra 4.00 e 4.50 così come lo Spezia. Nettamente più basse quelle dei doriani (1.15 – 1.20), degli scaligeri (1.30 – 1.40) e della Cremonese (1.05).

Oltre i numeri ufficiali della Lega di Serie A e quelli dei bookmakers, sono disponibili online anche le statistiche di portali come whoscored.com che analizzano costantemente il rendimento delle squadre dei principali campionati europei. Lassana Coulibaly è il più aggressivo dei granata, Fazio il migliore per duelli aerei, Dia uomo assist oltre che miglior marcatore, Sepe e Ochoa se la giocano come rendimento e all’indomani di Lecce – Salernitana sono praticamente appaiati (6,82 di score). I numeri di whoscored.com dimostrano che i granata sono in grado di creare parecchi spazi per i tiri da fuori, privilegiando la fascia destra e i passaggi lunghi. Piuttosto basso invece il minutaggio del possesso palla.

Nel complesso la squadra di Nicola pur con le sue lacune dovrebbe ottenere una salvezza piuttosto tranquilla considerando il vantaggio sulla terzultima e il ritmo blando con cui viaggia il terzetto di coda. I numeri delle ultime sono impietosi, su tutti l’incapacità realizzativa della Samp che non ha raggiunto nemmeno la doppia cifra per gol segnati. Occhio al Verona in ripresa ma le distanze con la zona retrocessione sembrano incolmabili.

Preziosa la vittoria contro il Lecce in una fase che poteva diventare complicata, soprattutto dopo la debacle di Bergamo, una fase strana come ha sottolineato anche lo stesso Iervolino prima del match con i salentini: “Sono un po’ infelice e triste: offese ricevute, pressioni, notizie che ritengo non vere. Al di là degli incassi, ho messo 50 milioni di euro oltre l’acquisto del club. Ci metto impegno, abbiano creato squadra piena di manager, abbiano messo budget importante su accademia e settore giovanile, su centro sportivo. Ci possono stare momenti difficili: questo è il secondo anno consecutivo di A e il quarto nella storia della Salernitana. Mi auguro si possano abbassare i toni anche a proposito di maldicenze su questioni interne”. E aggiunge: “Mai un presidente ha investito così tanto al primo anno in una squadra del sud. Ben vengano i fischi dopo l’8-2. Siamo lì, ancora lontani dalla zona retrocessione, abbiamo una rosa tra le prime 12-14 squadre, abbiamo giocatori incredibili”. L’anno scorso è servito un miracolo, quest’anno con una gestione sportiva oculata la Serie A dovrebbe essere davvero in cassaforte.