di Red.Cro.
L’asl salerno chiede di assumere a tempo determinato 50 infermieri per sopperire alla carenza di organico e vuole utilizzate la graduatoria in essere dell’azienda ospedaliero Universitaria di salerno, in attesa di completare l’iter procedurale previsto per l’arruolamento avviato con la mobilità intra ed extra regionale. «avevano sottolineato che la carenza di personale richiedeva scelte immediate e non più procrastinabili – affermano i segretari provinciali Pasquale addesso della Cgil Fp, Pietro antonacchio della Cisl
Fp e lorenzo Conte della Uil Fpl – e bisogna prendere atto che il buon senso ha prevalso grazie al coraggio delle scelte dell’attuale manager dell’ente, Mario Iervolino, al quale va il plauso di aver dimostrato che a problemi eccezionali si trovano soluzioni rapide. appare evidente la necessità di avviare a breve un confronto sul fabbisogno e sulle modalità per colmare la carenza diffusa su tutte le varie figure professionali poiché la sanità è un settore complesso ragion per cui un adeguamento delle dotazioni organiche al fabbisogno
assistenziale è un elemento essenziale per garantire qualità delle prestazioni assistenziali a tutela dei livelli essenziali di assistenza. siamo certi che a breve si appronteranno anche ulteriori procedure oltre che per il reclutamento di tutte le professionalità mancanti, anche per la valorizzazione del personale interno, poiché molti operatori aspettano di mettersi in gioco, aspetto tutt’altro che residuale attese le competenze acquisite in vari settori aziendali strategici». Il totale del fabbisogno di personale necessario è stato dal
l’azienda deliberato lo scorso 31 ottobre per complessive 846 unità così suddivise: ruolo sanitario 477 di cui dirigenti medici 338, dirigenti sanitari 42 e area del comparto 97; ruolo tecnico 209 e tutti del comparto dell’area tecnica; ruolo professionale 11 e tutti dirigenti e 149 del ruolo amministrativo di cui 37 dirigenti e 112 del comparto area amministrativa (deliberazione numero 261 asl salerno). a breve questa previsione dovrà essere affrontata in contrattazione oltre che per verificare la corretta quantificazione del fab
bisogno, anche per suddividere nei vari profili la effettiva necessità. Il processo è necessario anche alla luce dell’avvio della seconda parte della procedura di stabilizzazione avviata in Campania in ottemperanza ai dettami della legge Madia. «Purtroppo nel mentre presso l’asl si cerca di contemperare esigenze organizzative e procedure nell’ambito del potere e dell’autonomia dirigenziale non si può non prendere atto che l’azienda ospedaliero universitaria di salerno è incartata», hanno concluso.