di Andrea Bignardi
Il vescovo Luigi Moretti si congeda da Salerno con l’ordinazione di quattordici sacerdoti. Una cerimonia solenne in cui Luigi Moretti ha lasciato trasparire la sua consueta sobrietà, manifestata sin da quando è divenuto arcivescovo primate. Ad una settimana dall’insediamento definitivo di monsignor Bellandi, attesa per il 6 luglio, il vertice della diocesi salernitana ha visto la conclusione del suo mandato con una lunga liturgia, in cui sono stati ammessi al servizio sacerdotale Alfonso Barile, Emmanuel Castaldi, Umberto D’Incecco, Carmine De Angelis, Ferdinando De Angelis, Roberto De Angelis, Bartolomeo De Filippis, Antonio Del Mese, Emanuele Ferraro, Giovanni Galluzzo, Emmanuel Intartaglia, Raffaele Mazzocca, Giuseppe Roca ed Agostino D’Elia. Il saluto Luigi Moretti, che comunque resterà a Salerno come vescovo emerito e vice parroco della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, ha visto una cattedrale gremita, come difficilmente accade. Dalle famiglie, alle autorità dei comuni di origine dei nuovi presbiteri, ai coristi al completo, ai numerosi volontari delle associazioni cattoliche, al pubblico di fedeli che hanno affollato le tre navate della Cattedrale fino all’atrio, tutti sono stati protagonisti di un’atmosfera festosa. La lunga celebrazione, durata oltre due ore, è culminata con la proclamazione del Vangelo sullo storico ambone D’Aiello, e poi proseguita con l’imposizione delle mani da parte di Moretti sui giovani che, da ieri sera, hanno segnato una tappa importante del loro percorso di crescita nella fede e che hanno ricevuto i doni del sacro crisma e la vestizione degli abiti sacerdotali. Visibilmente commossi proprio nel cuore della cerimonia sono apparsi i fratelli De Angelis, originari di Bracigliano, che hanno scelto tutti la vita sacerdotale nel stesso istante. E’ un numero davvero ragguardevole quello di quattordici presbiteri ordinati, soprattutto alla luce della diffusa crisi delle vocazioni, tale da animare la gratitudine del vescovo emerito Gerardo Pierro al suo successore che ora si appresta a lasciare la guida della diocesi salernitana. “Grazie eccellenza per questi quattordici sacerdoti ordinati, la sua semina ha lasciato il segno”, ha commentato a conclusione della celebrazione l’arcivescovo emerito di Salerno, che ha guidato la diocesi dal 1992 al 2011.