Non le manda certo a dire la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese. Nell’ultimo consiglio comunale, quando c’era da nominare il revisore dei conti, si è tornati sulla vicenda del primo cittadino di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi, nominato a gennaio dall’assise battipagliese. Già allora furono molto le polemiche perché la minoranza voleva un professionista della città, ma la prima cittadina e la sua squadra insistettero sull’agropolese. Mutalipassi, però, dopo aver accettato l’incarico ha emulato Celestino v di dantesca memoria e “fece il gran rifiuto”. Incalzata sulla questione, Cecilia Francese è stata molto schietta: «Se è stata fatta una figuraccia – dice – l’ha fatta il sindaco Mutalipassi che prima ha accettato l’incarico e poi ha rifiutato. Prima di nominarlo, lo abbiamo chiamato e dopo una riflessione di una giornata ha accettato, tant’è che il giorno dopo è venuto qui al comune per ringraziare e salutare – dice la sindaca e come si legge nelle relazioni del consiglio – non mi sembra che l’amministrazione abbia fatto una brutta figura. Lo stesso Mutalipassi (che avrebbe secondo l’omologa fatto la brutta figura, ndr) ha visto che era difficile far coincidere la sua attività di sindaco di un comune comunque non semplice con l’impegno che aveva assunto qui a Battipaglia e quindi c’è stato il ripensamento e poi la dimissione». Insomma, se c’era da trovare un capro espiatorio per quanto accaduto nel comune della Valle del Sele, è stato trovato nella figura di Mutalipassi, ormai vittima sacrificale per i vari problemi del comprensorio.
La storia
A Battipaglia serviva un revisore dei conti: la minoranza chiede all’amministrazione un incontro per trovare un nome condiviso. Da una parte, la maggioranza premeva per Mutalipassi (non indaghiamo qui sul perché proprio lui, oltre all’esperienza maturata) e dall’altra c’era la minoranza che voleva un nome legato a Battipaglia e condiviso. Nulla da fare: la sindaca va per la sua strada e ai voti, ovviamente, la spunta. Il sindaco di Agropoli tituba, poi accetta e poi il gran rifiuto. Perché? «L’impegno di sindaco è particolarmente – scrive – e non è compatibile col tempo necessario ad assolvere in maniera adeguata l’incarico di presidente del consiglio dei revisori dei conti di una città così importante». Insomma, dopo aver detto di sì, Roberto Antonio Mutalipassi si è accorto di avere poco tempo a disposizione e di dover rinunciare.
Le reazioni
Dietro il gran rifiuto, però, potrebbe esserci altro: dopo la nomina, erano state tantissime le polemiche che riguardavano l’ambito politico. Il Partito Democratico salernitano sembra sia intervenuto per chiedere informalmente a Mutalipassi un passo indietro, onde evitare un incidente diplomatico. I dem battipagliesi non sono infatti in maggioranza e spesso hanno criticato l’amministrazione guidata da Cecilia Francese, esecutivo anche forze di centrodestra, pur essendo civico. Fatto sta che l’imbarazzo c’era ed alla fine il passo indietro c’è effettivamente stato. Una mossa che ha rasserenato gli anime ed evitato imbarazzi e brutte figure. Tranne per Mutalipassi, ovviamente.