Tre milioni di euro per il Teatro Verdi ed il Casino Sociale, zero euro per il Teatro Augusteo. Due pesi, due misure, nonostante tutte e tre le strutture necessitano di lavori di adeguamento. Eppure la Regione Campania, nell’ambito dell’Asse dedicato allo Sviluppo Urbano, denominato “Asse X Sviluppo Urbano Sostenibile”, con Decreto Dirigenziale n. 1 del 21/01/2020 ha approvato l’elenco di interventi ammessi a finanziamento del Programma Integrato Città Sostenibile-PICS del Comune di Salerno, che consta di 15 interventi, per un ammontare complessivo di Euro 19.956.252,79. Tra questi interventi approvati è compreso il Teatro Verdi e Casino Sociale. Si tratta di un intervento di recupero per la fruizione turistico culturale dell’immobile”, di costo complessivo € 3.000.000,00. Finanziamento questo approvato dalla giunta comunale lo scorso 5 novembre che ha ritenuto di approvare, in linea tecnica, il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento denominato “Teatro Verdi e Casino Sociale – Intervento di recupero per la fruizione turistico culturale dell’immobile” di importo complessivo pari ad € 4.500.000.00, di cui € 3.448.620,00 per lavori, comprensivi di € 67.620,00 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso, ed € 1.051.380,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione; Di approvare, in linea tecnica ed economica, il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento denominato “Teatro Verdi e Casino Sociale – Intervento di recupero per la fruizione turistico culturale dell’immobile – I lotto funzionale” di importo complessivo pari ad € 3.000.000,00, di cui € 2.299.080,00 per lavori, comprensivi di € 45.080,00 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso, ed € 700.920,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione, finanziato con fondi POR FESR Campania 2014/2020 – Programma Integrato Città Sostenibile P.I.C.S. – Asse 10 – Sviluppo urbano – Autorità Urbana di Salerno; Di approvare, in linea tecnica, il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento denominato “Teatro Verdi e Casino Sociale – Intervento di recupero per la fruizione turistico culturale dell’immobile – II lotto funzionale” di importo complessivo pari ad € 1.500.000,00, di cui € 1.149.540,00 per lavori, comprensivi di € 22.540,00 per costi della sicurezza non soggetti a ribasso, ed € 350.460,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Dunque si ai lavori di recupero del Verdi e del Casino Sociale ma nulla per l’Augusteo, eppure ai 3 milioni di euro stanziati dalla regione il Comune di Salerno ha aggiunto altri soldi a disposizione proprio dell’Amministrazione e che potevano almeno in minima parte essere utilizzati per il recupero anche della struttura posta al piano terra di Palazzo Guerra. Teatro che lo ricordiamo da anni viene utilizzato solo per spettacoli, saggi di danza, convegni o manifestazioni organizzate da associazioni e privati che ne fanno richiesta al Comune e che se ottengono il patrocinio hanno uno sconto sui costi di utilizzo altrimenti si vedono costretti anche a pagare cifre non di certo economiche. Teatro che necessita di diversi lavori di ristrutturazione a causa delle infiltrazioni d’acqua. Sembra infatti che sotto il palco, la dove si trova tutto il sistema elettrico del teatro ci siamo non poca acqua. La presenza di questa è dovuta alla vicinanza con il mare. L’infiltrazione inoltre, causa problemi di umidità anche nei camerini del piano terra, nei corridoi e nei bagni. Problemi questi non da poco, ben noti, segnalati spesso. Alcuni tamponati con continue pitturazioni delle pareti dei corridoi e dei bagni, altri invece mai risolti. Ma nonostante tutto questo la struttura, prima che diventasse centro vaccinale è sempre stata fittata. E anche su questo in tanti si chiedono come questo sia stato possibile, vista la precaria agibilità del palcoscenico. Ma soprattutto, ora che la Regione ha stanziato dei fondi per la ristrutturazione del Verdi e del Casinò Sociale, perché la giunta Comunale non ha pensato di applicare il progetto e di inserirvi dentro anche l’Augusteo, ridando così vita al teatro più grande della città.
Birba