di Andrea Pellegrino
La Regione Campania concede venti giorni di proroga alla società Pisano per produrre la documentazione per l’istanza di riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale. Lo scorso 27 luglio la Regione Campania aveva avanzato richiesta di archiviazione della Via (Valutazione di incidenza ambientale) per carenza documentale, sollecitando così i Pisano a predisporre i nuovi atti che sarebbero dovuti arrivare all’attenzione del dipartimento della salute e delle risorse naturali entro trenta giorni. Troppo pochi per i Pisano che hanno così chiesto una proroga agli uffici regionali, «dettata – si legge nella nota – dalla necessità di disporre di tempi tecnici adeguati che consentano di espletare i rilievi ambientali in campo, accertamenti da traslare nelle tavole progettuali». Da qui la concessione di ulteriori venti giorni, fermo restando – scrive il dirigente Antonello Barretta – «i provvedimenti della Procura della Repubblica di Salerno che ha disposto il sequestro preventivo dell’installazione lo scorso 24 giugno». La documentazione che i Pisano dovranno presentare (anche al Comune di Salerno e alla Provincia di Salerno) servirà per consentire il prosieguo del procedimento di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale, rilasciata nel 2012 e finita al centro di una inchiesta penale che ha portato anche ai sigilli allo stabilimento di via Dei Greci. Allo stato, inoltre, la fabbrica – sotto l’occhio attento dell’autorità giudiziaria – è sottoposta da giorni ai controlli dell’Arpac di Salerno dopo l’ultima sospensione dell’Aia.