Erika Noschese
La Lega di Salerno ci riprova. Forte del consenso che sta ottenendo il partito a livello nazionale, i vertici locali ritentano l’ardua sfida della passeggiata sul lungomare cittadino, per sgomberare i commercianti abusivi e monitorare il traffico di droga. La data ufficiale non è ancora stata resa nota ma è già tempo di polemiche ed i salernitani si dividono tra favorevoli e contrari. “Arrestando gli spacciatori rendiamo il lungomare vivibile e tuteliamo i commercianti che pagano le tasse”, si legge sulla pagina facebook del partito guidato a livello nazionale da Matteo Salvini, in questi giorni al centro delle polemiche per quanto riguarda il caso della nave Diciotti. Una passeggiata che agli occhi della maggior parte dei salernitani – se non altro quelli che si dissociano dal pensiero leghista – fa tornare alla mente il termine “ronda”. Ma la Lega non ci sta e rivendica l’appartenenza ad un territorio che merita di essere sgomberato dagli abusivi. Ronde o passeggiata, come dir si vuole, forse cambia poco: esponenti politici sembrano intenzionati a sostituirsi alle forze dell’ordine per far sgomberare la città dagli abusivi. Ed è in rete che scoppia la polemica, come già accaduto del resto lo scorso anno quando il gruppo giovanile del partito di Salvini ha fatto la sua prima apparizione pubblica sul lungomare, andandosi a scontrare con gli esponenti dei centri sociali, tanto da rendere necessario l’intervento della Digos per garantire la sicurezza e ripristinare l’ordine pubblico. Da qui l’invito di un cittadino salernitano, Francesco Biraglia, al sindaco Enzo Napoli di negare l’autorizzazione alla passeggiata della sicurezza organizzata dalla Lega, perchè vista come “un’iniziativa di chiaro stampo squadrista”, come l’ha definitia il giovane salernitano che annuncia già la sua intenzione ad essere presente sul lungomare per contrapporsi ai militanti della lega. “Ancora una volta in piazza lì a contrastarvi nonostante ogni qualvolta ci ritroviamo in questi luoghi la vostra risposta al nostro dissenso è l’intimidazione. Intimidazione che altro non è che la faccia del vostro nemmeno tanto celato fascismo, da una parte la richiesta di sicurezza dall’altra lo sfogio di muscoli contro chi cerca di contrastarvi politicamente”, ha poi aggiunto Francesco Biraglia. Già lo scorso anno la Lega di Salerno ha organizzato questa manifestazione per contrastare l’irregolarità sul lungomare ma il risultato è stato tutt’altro che soddisfacente con cori da stadio, da entrambe le parti, sfottò e tentativi vari di mettere in atto una vera e propria disputa. La Lega però continua a difendersi, quasi pretendendo di sostituirsi al lavoro che svolgono le forze dell’ordine. In città, nonostante manchino ancora diversi giorni alla passeggiata, si è già creato un clima di odio tra i sostenitori del Carroccio e chi continua a contrastare questa pratica. Dunque, ancora una volta il lungomare cittadino farà da scenario ad una triste pagina di storia politica, con i sostenitori di Matteo Salvini intenzionati a ripristinare la legalità in città.