La Feneal Uil scrive all’Ance Aies: «Mettere in campo azioni a tutela dei lavoratori» - Le Cronache
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La Feneal Uil scrive all’Ance Aies: «Mettere in campo azioni a tutela dei lavoratori»

La Feneal Uil scrive all’Ance Aies: «Mettere in campo azioni a tutela dei lavoratori»

«Mettere in campo dei provvedimenti a tutela dei lavoratori non solo in considerazione delle temperature ma anche da un punto di vista più ampio»: questa, in sintesi, la richiesta che la Feneal uil di Salerno, attraverso il segretario generale Patrizia Spinelli ha inoltrato al presidente dell’Ance Aies di Salerno, Fabio Napoli. «Signor Presidente, ho avuto modo di apprezzare, nella Sua relazione in occasione dell’elezione al vertice di Ance Aies, la citazione del richiamo di Papa Francesco sul valore sociale del fare impresa: “La vera ricchezza sono le persone. Senza di esse non c’è comunità di lavoro, non c’è impresa, non c’è economia” – ha scritto la Spinelli – Un principio – come giustamente sostenuto – di cui tenere conto in tutte le fasi che attraversiamo. In questo momento, quindi, è doveroso da parte della Feneal Uil richiamare alla Sua attenzione sulla grave ed imprevista situazione di pericolo che purtroppo si è palesata a causa delle terribili condizioni climatiche che si stanno verificando su tutto il territorio nazionale». Al di là di quanto segnalato da provvedimenti che proprio in queste ore vengono ridiscussi da Governo e Organizzazioni sindacali a livello nazionale, «riteniamo estremamente importante sollecitare, attraverso di Lei che le rappresenta, le imprese edili che operano sul territorio salernitano, a prendere in considerazione la necessità di mettere in campo provvedimenti a tutela dei lavoratori: non solo in considerazione delle temperature che permangono a livelli superiori ai 35 gradi (anche soltanto percepiti), ma anche da un punto di vista più ampio, in base al principio dell’indispensabile sanità fisica, soprattutto per chi svolge mansioni pesanti e gravose e in considerazione dell’età, con una presenza massiccia sui cantieri di lavoratori con un’età compresa tra i 50 e i 64 anni – ha aggiunto il segretario generale dell’organizzazione sindacale – Riteniamo particolarmente giusto sostenere l’ipotesi di prevedere, nelle prossime gare d’appalto, turni di lavorazione nei mesi estivi alla luce del cambiamento climatico, che considerino l’applicazione di orari nel pieno rispetto del principio della salvaguardia della salute dei lavoratori, oltre che attraverso il riconoscimento economico in base al contratto nazionale». Da tempo infatti i lavoratori chiedono maggiori certezze anche in relazione alle condizioni meteo che spesso hanno ripercussioni sul loro lavoro e a livello economico. A dire la sua ora potrebbe essere proprio il presidente dell’Ance Aies con una serie di iniziative da mettere in campo.