di Andrea Pellegrino
«Abbiamo chiesto chiarimenti, in vista delle primarie del Pd di domenica, al segretario provinciale del Partito democratico, che è tra l’altro anche il capostaff del primo cittadino, così come abbiamo chiesto il perché del diniego della sala comunale per la conferenza stampa dell’opposizione». Antonio Cammarota, presidente della commissione trasparenza al Comune di Salerno e consigliere comunale de “La Nostra Libertà” ieri mattina ha convocato Enzo Luciano. Presidente, dopo la denuncia di Fratelli d’Italia in vista delle primarie del Partito democratico di domani, il caso è approdato in commissione… «Il segretario del Pd ci ha annunciato che saranno sedici i seggi allestiti, alcuni dei quali in spazi comunali, pubblici ed altri in aree e locali privati. Mi ha confermato il pagamento di tutti gli spazi pubblici, ad eccezione dell’androne del Teatro Augusteo. Per quanto riguarda l’utilizzo delle sale comunali è stata evidenziata, oltre la discrezionalità da parte dell’amministrazione comunale, anche l’assenza di una disciplina. Ed è per questo che la vicenda tornerà in commissione la prossima settimana. Ci siamo impegnati affinché si arrivi ad una disciplina ma soprattutto affinché gli spazi comunali non siano negati ai consiglieri comunali per la loro attività politica». A proposito di primarie, lei è stato sempre un promotore di questo strumento anche nel centrodestra… «Sono state sempre invocate da me, fin dal 2011. Credo che sia l’unico strumento che possa legittimare il leader di una coalizione. Ed è una convinzione che ho tutt’oggi». Un tema all’ordine del giorno, nel dibattito nazionale, è la legittima da difesa: da politico ma anche da avvocato, cosa ne pensa? «Questa legge capovolge l’onore della prova a favore dell’indagato che, prima di essa, doveva dimostrare il non eccesso colposo nella legittima difesa, o l’atto volontario nella legittima difesa. In questo senso la legge ha un valore perché chi viene aggredito in casa non deve dimostrare che ha agito per legittima difesa». Anche nelle settimane scorse abbiamo trattato la crisi del commercio. Crisi che si aggrava con le ultime e preoccupanti chiusure di negozi anche nel centro cittadino… «Proprio da queste colonne abbiamo lanciato l’allarme segnalando una profonda crisi del commercio salernitano che va oltre l’immaginazione: i piccoli palliativi, le simpatiche conferenze stampa dell’amministrazione comunale che rivendica un gran lavoro in tal senso. Dispiace per il laborioso assessore ma le polemiche sono fatti. Non si produce un bel nulla e la situazione sta precipitando. Come già proposto, in più occasioni ed anche con un convegno, c’è bisogno di fare rete tra i commercianti; bisogna, a mio avviso, creare anche una sorta di competizione interna tra gli esercenti per determinare la miglior offerta per il consumatore. Invocare la crisi non ha senso: a Napoli non è così ma neppure nella vicina Cava de’ Tirreni è così. Qui la protezione del commercio è stata tale da garantire l’economia di quella terra, questo a Salerno non è accaduto. Inutile invocare 20 ore di lavoro al giorno da parte di assessori della giunta Napoli: si è pagati per fare questo e chi ha un mandato pubblico non solo ha l’onere del lavoro ma anche del risultato e dell’efficienza. Faremo una nuova iniziativa sperando che idee e proposte vengano recepite». Non solo crisi, c’è anche la questione meridionale e la discussione sul federalismo… «Purtroppo non vedo partiti del centrodestra pronunciarsi su una deriva che rischia di spaccare l’Italia». Infine, una delle battaglie de La Nostra Libertà sono le vicende legate alle banche ed in particolare ai mutui e all’anatocismo… «Da anni assistiamo i cittadini con consulenze gratuite sull’anatocismo e sull’usura bancaria. Con l’ausilio di ottimi professionisti, tra cui il dottor Giuseppe Perrone ed altri, garantiamo un servizio ai cittadini. Anche attraverso convegni con la partecipazione del presidente dell’ordine degli avvocati e del tribunale abbiamo affrontato l’argomento. Di recente abbiamo vinto importanti cause su mutui ipotecari ed immobiliari. Abbiamo affrontato casi in cui le polizze suggerite dalle banche erano state indicate come obbligatorie, facendo superare il tasso previsto dalla legge. L’associazione è a disposizione con i suoi uffici e la sede al Comune di Salerno».