Intelligenza artificiale, uso della nuova tecnologia al servizio dell'assistenza sanitaria - Le Cronache Attualità
Attualità Salerno

Intelligenza artificiale, uso della nuova tecnologia al servizio dell’assistenza sanitaria

Intelligenza artificiale, uso della nuova  tecnologia al servizio dell’assistenza sanitaria

L’intelligenza artificiale, uno strumento che può trasformare vari ambiti della vita umana, dalla medicina alla cultura, dall’educazione alla politica. Papa Francesco, al G7, ha sottolineato rischi ed opportunità dell’uso dell’IA ed ha anticipato uno dei temi centrali del convegno che giovedì prossimo a Salerno, organizzato da Universo Humanitas , si interrogherà sull’uso della nuova tecnologia al servizio dell’assistenza sanitaria. Esperti di fama mondiale, la voce del cardinale Crescenzio Sepe, affronteranno l’argomento dal punto di vista etico, tecnologico, operativo, immaginando anche le sue ricadute sul futuro e sull’uomo. Sarà un connubbio fra teoria e pratica incentrato su uno dei fronti che più attende lo sviluppo dell’IA, l’assistenza sanitaria. Fra le novità assolute della giornata anche, ROBOX, la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale a servizio dell’assistenza sanitaria. Robox può completare la sezione del fascicolo sanitario con una lista di prescrizioni interrogabili ed esami diagnostici come la TAC cardiaca, implementare un popup dell’avatar che ricorda di assumere i medicinali che non sono stati confermati, ripetuto ogni 2 minuti, mostrare la sezione elettrocardiogramma con la grafica delle rilevazioni, attivare un sistema anti-caduta. Robox si allerta a fronte di un rumore con video chiamata automatica al contatto di emergenza avviando la ricezione di una video chiamata su richiesta dell’utente. Queste solo alcune delle funzioni del nuovo strumento messo in atto da SSG che parla tutte le lingue del pianeta, compreso i dialetti, e può essere usato in strutture sanitarie, ospedali e anche da singoli privati. La società leader a livello mondiale sullo sviluppo delle applicazioni dell’IA darà dimostrazioni pratiche delle innumerevoli applicazioni di Robox. Questo solo uno dei momenti della giornata che dopo il convegno della mattina continuerà con un B2B nel pomeriggio. Tornando al convegno un ospite d’eccezione sarà il fisico Sergio Bellucci che è considerato uno dei maggiore esperti sui temi dell’innovazione tecnologica legata alla comunicazione. Con competenze e conoscenze maturate in decenni di studi, Bellucci, del comitato promotore dell’università della pace, ha progettato negli anni Novanta, il corso di perfezionamento post-universitario “Tecniche e Linguaggi Multimediali”, per il For.Com (Formazione per la Comunicazione), Consorzio Interuniversitario Transnazionale dell’Università La Sapienza. Insieme a lui relazioneranno l’onorevole Alfonso Andria, il professor Marcello Trento, il professor Gerardo Iovane e Raffaele Chiappini e, come anticipato, l’arcivescovo emerito metropolita di Napoli il cardinale Crescenzio Sepe che tratterà il tema, non secondario, del rapporto fra etica ed IA. A Salutare relatori ed ospiti il presidente di Universo Humanitas Roberto Schiavone di Favignana: ” la nostra associazione da oltre 40 anni è al servizio della comunità. Partiti da Salerno – afferma Schiavone- oggi siamo presenti in tutto il mondo con i medesimi obiettivi che ci hanno ispirati dalla nascita, il bene comune. Soprattutto nelle aree più povere e dimenticate del paese e del pianeta, la nostra azione è volta alla tutela della vita umana e lavoriamo affinché queste nuove tecnologie possano essere utilizzate per salvare vite, dare speranza e benessere”. Quello del 20 giugno al Saint Joseph Resort di Salerno si prospetta quindi come un incontro che aprirà diverse finestre sull’impatto delle tecnologie digitali e in particolare della IA sulla vita umana, impatto che sta aumentando a vista d’occhio. L’evento si propone di esplorare le molteplici sfaccettature dell’IA, dalle sue implicazioni etiche e sociali al suo potenziale per la risoluzione di problemi globali. Un appuntamento che ha generato un interesse che è già andato al di la di ogni rosea aspettativa e che trasformerà per un giorno Salerno nella capitale nazionale dell’intelligenza artificiale.