Ancora roghi di rifiuti in località Ciampa di Cavallo. Non sono bastati i tanti appelli alle istituzioni da parte dei cittadini e associazioni, la situazione non sembra cambiare anzi peggiora giorno dopo giorno. Giovedì sera un altro rogo, in fiamme parte del materiale presente nel fiume. Nonostante il tanto rumore creato intorno alla questione Ciampa di Cavallo, dove è arrivato a far visita anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a dicembre scorso, durante il tour sul fiume Sarno, la situazione peggiora. Gli enti non fanno altro che scaricarsi la responsabilità a vicenda e guardano inermi quanto sta accadendo. A sollevare più volte la questione è stato il coordinatore di San Marzano Attiva Salvatore Annunziata, che torna sulla questione e continua a denunciare una di quelle che è diventata la sua battaglia per eccellenza: «Non possiamo diventare un’altra Terra dei Fuochi, abbiamo l’obbligo di salvaguardare il nostro territorio da questi delinquenti che continuano a sversare davanti all’indifferenza delle Istituzioni. Sono mesi e mesi che, come San Marzano Attiva, stiamo accendendo i riflettori su Ciampa di Cavallo, abbiamo incontrato anche il Ministro Costa sulla questione, ma purtroppo ad oggi devo dire che la situazione è peggiorata, i rifiuti accumulati sono sempre di più. Abbiamo effettuato diverse denunce presso tutti gli organi competenti e abbiamo interpellato Regione e Comune per avere delle risposte per i cittadini della località Ciampa di Cavallo, così come per altre zone delle periferie cittadine. Eppure, nonostante la nostra battaglia fatta di documenti e non di chiacchiere, sembra che nessuno abbia intenzione di ascoltarci. I cittadini sono al limite della sopportazione». Ma la battaglia di San Marzano Attiva non si ferma a Ciampa di Cavallo, ma attacca le istituzioni anche sulla questione Fosso Imperatore: «Aria irrespirabile anche per l’inquinamento e gli sversamenti che avvengono nel canale Fosso Imperatore -aggiunge Salvatore Annunziata- La puzza è insopportabile e con l’avvicinarsi della bella stagione la situazione peggiora. Con le piogge i terreni coltivati si allagano con le acque inquinate e tutti quei prodotti finiscono sulle nostre tavole, vi è un rischio per la salute pubblica non trascurabile. Non dobbiamo aspettare di leggere i dati sulle malattie per preoccuparci di quanto sta accadendo in questo territorio, la situazione è sotto gli occhi di tutti e i cittadini sono esasperati. Tutti i giorni ricevo segnalazioni da parte dei cittadini perché davvero sono stanchi di questo stato di cose e vogliono reagire». Inoltre, Annunziata annuncia nuove proteste: «Non ci fermeremo, continueremo nella nostra battaglia, la nostra è una battaglia per dare dignità al nostro territorio. Nei prossimi giorni avvieremo una petizione popolare, faremo una raccolta firme e chiediamo risposte in termini di salvaguardia dell’ambiente e soprattutto, della salute umana. Ricorreremo in tutte le sedi legali e civili per far valere questo diritto sacrosanto che è sancito dalla costituzione». Infine, lancia una stoccata all’Amministrazione comunale: «Questa città da troppi anni vive nell’inerzia di amministratori che stanno li solo per riscaldare la poltrona. San Marzano sul Sarno ha bisogno di amministratori che stanno dalla parte dei cittadini. Amministratori che devono agire per garantire i diritti degli abitanti. Ci sono rifiuti abbandonati e micro-discariche in ogni angolo della città, dal centro alle periferie, siamo ultimi nell’Agro sarnese nocerino in termine di raccolta differenziata ma intanto le tasse le paghiamo come tutti gli altri. Basta proclami e inefficienza: vogliamo i fatti».
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