Incontro su Centenario dell’Incoronazione di Maria Santissima di Costantinopoli - Le Cronache
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Incontro su Centenario dell’Incoronazione di Maria Santissima di Costantinopoli

Incontro su Centenario dell’Incoronazione di Maria Santissima di Costantinopoli

di Monica De Santis

Nel pomeriggio di lunedì si è tenuto a Palazzo Sant’Agostino, nell’ambito di un ciclo di conferenze sul Centenario dell’Incoronazione di Maria SS. di Costantinopoli, l’incontro con Monsignor Timothy Verdon, Direttore dell’Ufficio di Arte Sacra e Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Firenze, il Presidente della Provincia Michele Strianese, l’Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno Monsignor Andrea Bellandi con la moderazione di Don Roberto Piemonte, organizzato dall’Unità Pastorale Centro Storico, con il sostengo della Regione Campania attraverso la Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Comune di Salerno. Tema dell’incontro “La Madonna Odigitria incoronata di Salerno: significato e spiritualità” “È stato molto emozionante – dichiara il Presidente Strianese – partecipare all’incontro che celebra il centenario dell’Incoronazione di Maria SS. Di Costantinopoli e anche il cinquantesimo di elevazione a Santuario Mariano della Chiesa parrocchiale di Sant’Agostino, non solo per rapporti di buon vicinato visto che Palazzo Sant’Agostino è attaccato alla Chiesa, ma proprio perché io sono molto devoto alla Madonna che viene dal mare e partecipo sempre alla cerimonia che si tiene ogni anno il 6 agosto. L’icona è stata portata anche nella Basilica di San Pietro in occasione delle celebrazioni di Papa Francesco per il 31 dicembre e 1 gennaio 2022. Ringrazio l’Unità Pastorale Centro Storico guidata da Don Felice Moliterno, che raggruppa le chiese SS. Crocifisso, Santa Lucia e S. Agostino, per aver organizzato queste iniziative culturali dove fede e cultura si fondono. Molto interessante infatti l’approfondimento teologico artistico fatto da Monsignor Verdon su “Maria Odigitra – Colei che indica la via, la verità e la vita” che soprattutto in questo periodo storico, cupo e afflitto dalla guerra, ci deve far riflettere, per affidarci realmente a Maria perché ci indichi la via, la verità e la vita”.