di Rosaria Coppola
Da quando Ancel Keys ipotizzò e dimostrò i benefici della cosiddetta Dieta Mediterranea, “più corretto -diceva Keys – parlare di alimentazione,” sono trascorsi decenni e questo stile di vita si è dimostrato sempre più efficace nel garantire una vita più lunga e una qualità più elevata della stessa. Corretta alimentazione, attività fisica sono pietre miliari della dieta mediterranea che sono state anche focalizzate nel convegno organizzato nel borgo marinaro di Cetara in costiera amalfitana, dal Comune in collaborazione con l’Università Popolare Nuova Scuola Medica Salernitana. Proprio il presidente UNIPOSMS, dottor Pio Vicinanza, pediatra, ha sottolineato l’importanza di una corretta alimentazione già dalla nascita: “La Dieta Mediterranea ci permette di introdurre già nella prima infanzia alimenti ” principi” del nostro territorio, che Keys ci ha indicato per la prevenzione e la cura di malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche e per la prevenzione delle patologie allergiche. Abbiamo voluto questo primo incontro per far diventare Cetara quale centro fondamentale per la costiera amalfitana, la Campania e l’Italia, promotore della dieta Mediterranea.” A promuovere il convegno è stato il dott. Alfonso D’ Emma Pediatra- delegato alla sanità del Comune di Cetara: “E’ un’idea nata su imput dell’onorevole Alfonso Andria, che è stato promotore del riconoscimento Unesco per la Dieta Mediterranea. Abbiamo voluto questo incontro con esperti in nutrizione pediatrica perché Cetara è riconosciuta tra i centri principali della pesca, del pesce azzurro, tonno, alici e derivati; prodotti riconosciuti DOP dalla comunità europea e che sono gustosi e salutari. Questa giornata non è solo di studi e confronti scientifici, ma vuole essere una spinta per quella che è l’alimentazione quotidiana sulle nostre tavole, così come nei ristoranti stellati delle nostre location, con riguardo in particolare ai bambini, da cui deve partire l’educazione alimentare. C’è bisogno di diffondere la cultura della buona alimentazione come prevenzione, inserendo Cetara come località che basa la sua economia, la sua socialità sulla pesca e sui suoi derivati, “spingendo” l’introduzione del pesce nella Dieta mediterranea.” Oltre a promuovere questo regime alimentare salutare, l’incontro valorizza anche il territorio. Lo ha sottolineato il dott. Fortunato Della Monica Sindaco di Cetara, annunciando i progetti che contribuiranno alla valorizzazione della pesca e dei prodotti ittici cetaresi: “Stiamo investendo molto sulla tracciabilità, sulla filiera ittica. Abbiamo avuto un importante finanziamento dal Mipaf per circa 4 milioni e mezzo di euro per realizzare il mercato del pesce, così il pescatore venderà il proprio prodotto direttamente appena sbarcato sul porto, offrendo il pescato a miglio zero. Chiudiamo così una catena importante per conservare e preservare la nostra storia, la nostra identità e la nostra tipicità dopo il riconoscimento europea della dop per la colatura d’alici di Cetara. Sono stato recentemente a Boston proprio per parlare di Dieta Mediterranea ed abbiamo stilato diverse convenzioni. Inoltre, come presidente del FLAG, portiamo avanti diversi progetti per il comprensorio della Costiera Amalfitana, della penisola sorrentina e l’isola di Capri” Nel suo intervento il Prof. Basilio Malamisura, Responsabile Centro per i Disturbi Digestivi e Alimentari Correlati di Salerno ha evidenziato la correlazione tra ambiente e salute, ma anche di patrimonio genetico “ Parliamo anche di come l’ambiente interagisce col nostro patrimonio genetico, con cui nasciamo e che ci predispone ad una serie di problematiche, ma poi è l’espressione del nostro patrimonio genetico che condiziona il nostro stato di salute. Su questo possiamo e dobbiamo agire con una corretta alimentazione, ma anche con la relazione che stiamo sempre più identificando tra i batteri che vivono nel nostro organismo ed il nostro patrimonio genetico: la comprensione di questi meccanismi ci aiuterà sicuramente ad avere uno stato di salute sempre più favorevole.” L’alimentazione ha una notevole importanza anche nell’ambito sportivo e per gli atleti professionisti: lo ha confermato Rossella Gregorio, campionessa olimpionica di Scherma: ”La corretta alimentazione è un tassello cardine della programmazione di un atleta. Crescendo e con l’evoluzione della cultura alimentare, la dieta mediterranea è diventata l’ABC della nostra quotidianità e quindi è fondamentale, è alla base della mia vita e della mia attività agonistica, così come l’allenamento tecnico e quello fisico”.