Inchiesta Siae, Preziosi va a processo - Le Cronache Salerno
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Inchiesta Siae, Preziosi va a processo

Inchiesta Siae, Preziosi va a processo

Salerno/Agro. Denaro formalmente giustificato con l’emissione di fatture false per agevolare un’impresa (la Ticketsms) con sede a Bologna ad ottenere il servizio di biglietteria in esercizi di intrattenimento. Così facendo, il mandatario Siae avrebbe promosso la società bolognese consentendole di affermarsi nel servizio biglietteria dei locali di Salerno e provincia scalzando le società locali. Processo per Claudio Preziosi, 60 anni accusato di corruzione e falso ideologico in atto pubblico commesso da privato. A deciderlo il gup del tribunale di Salerno Pietro Indinnimeo che ha disposto il processo per il funzionario assistito dall’avvocato Giovanni Annunziata. A giudizio anche Marcello Morese, 52 anni di Salerno, coinvolto in maniera più marginale nell’inchiesta. Hanno invece patteggiato la pena Andrea Vitali, 40 anni, titolare della TicketSms, la società commerciale con sede legale a Bologna, presunta beneficiaria delle “attenzioni” di Preziosi e Omar Riahi, 35 anni, responsabile commerciale, che sconteranno il primo a un anno di reclusione e il secondo a 10 mesi. La procura parla di un «consolidato accordo corruttivo» tra gli imputati finalizzato a garantire alla società bolognese di affermarsi sul mercato salernitano attraverso la stipula di contratti con i gestori di locali. Secondo la prospettazione accusatoria, che dovrà ora essere dimostrata nel corso del processo che prenderà il via il mese prossimo, Preziosi avrebbe indotto o tentato di indurre i titolari di diversi locali a lasciare le società di biglietteria elettronica con cui avevano a che fare per stipulare contratti con la TicketSms di Bologna di Vitali e Riahi; in cambio i gestori dei locali non avrebbero ricevuto controlli specifici da parte del “direttore” della Siae che, comunque, andava molto spesso alle loro serate per controllare gli accessi. Il blitz a settembre scorso con 3 interdizioni e in riferimento al proprio mandatario sul territorio salernitano la Siae aveva sospeso dalla carica Claudio Preziosi “non appena saputo delle misure cautelari emesse dalla Procura di Salerno nei confronti del responsabile territoriale”. Ora il giudizio per Preziosi e Morese.

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