di Monica De Santis
A breve l’arrivo a Salerno dei primi pullman di profughi dall’Ucraina, i primi 2 erano attesi per la serata di ieri, ma sembra che il loro arrivo sia slittato alla giornata di oggi. Intanto è già al lavoro la rete dell’accoglienza. Ieri due importanti incontri presso la Prefettura di Salerno. In prima linea le Caritas delle diocesi di Salerno, Cava e Teggiano Policastro, che in mattinata hanno incontrato insieme a Padre Ivan, il Prefetto. Nessuno sarà lasciato solo, da questo parte la rete d’aiuto che nel corso dell’incontro ha delineato il piano d’accoglienza, per i primi profughi dall’Ucraina. “Per loro non sarà purtroppo un soggiorno breve, potrebbero restare in Italia anche per mesi, – spiega Don Flavio Manzo direttore di Caritas Salerno – per questo motivo è necessario rioganizzare al meglio tutti gli aspetti dell’accoglienza, in primis quello sanitario tenendo conto anche dell’emergenza covid, poi quello legale, la scuola per i bambini, il supporto psicologico se necessario”. “Stiamo mettendo su un sistema estremamente articolato – ha invece spiegato il Prefetto Russo, precisando che è stato stabilito che padre Ivan sarà il punto di referente per la comunità ucraina – Le forme di accoglienza passeranno dal sistema Cas al sistema Sai, anche la possibilità con convenzioni con i comuni di creare nuovi centri in raccordo con la prefettura. Oppure c’è l’ospitalità di parenti, amici o persone che si mettono a disposizioni: La cabina di regia resta la Prefettura. All’arrivo in Italia tutti i profughi dovranno essere censiti dalla Questura di Salerno e poi essere sottoposti allo screening sanitario. Stiamo coinvolgendo tutti i sindaci del territorio, è una situazione un po’ articolata perchè stanno arrivando nei modi più disparati, quindi non è facile”. Nel pomeriggio poi la seconda riunione alla presenza dell’assessore Paola De Roberto, dei comandanti delle forze dell’ordine e del questore, per accogliere i primi pullman in arrivo a Salerno. Dalla comunità ucraina, fanno intanto sapere che il maggior afflusso di profughi ci sarà la prossima settimana