Impresa accusata di sfruttare lavoratori: accuse respinte - Le Cronache Cronaca

di Claudio Antinori

È finita al centro della bufera un’impresa di pulizie di Agropoli. Mercoledì 24 aprile, il programma di inchiesta “Fuori dal coro”, in onda su Rete 4 e condotto da Mario Giordano ha trasmesso un servizio nel quale si mostra l’attività, che lavora tra Agropoli e Capaccio Paestum, accusata di sfruttare i lavoratori, di sottopagarli, di farli lavorare senza alcun contratto o di non rispettarlo. Si tratta dell’Impresa di Pulizie Italia, guidata dall’imprenditore Vincenzo “Enzo” Malandrino di Agropoli ma originario di Perdifumo. Un’accusa molto forte che in poco tempo ha fatto il giro della rete, una situazione che ha spinto il legale dell’attività Riccardo Ruocco a scrivere una nota.

«È inaccettabile ed intollerabile che la direzione di un programma di rilevanza nazionale, nonostante una precisa diffida del giorno 22 aprile, alla quale si univa il documento unico di regolarità contributiva della società abbia deciso di mandare in onda un servizio televisivo che purtroppo e nella totale assenza di riscontri e dunque per effetto di un immeritato “processo mediatico” , consegna una immagine pubblica offensiva, distorta ed umiliante della società Impresa di Pulizia Italia srls e del suo rappresentante legale. Il tutto, quindi, anche con la arrogante consapevolezza dei gravi danni e delle immaginabili conseguenze che tale fatto è destinato a generare nei riguardi di una azienda che, nonostante il contesto storico molto complicato, garantisce regolarmente il lavoro a decine di famiglie». Il legale non risparmia le parole e va giù duro, criticando anche il lavoro della giornalista Maria Letizia Modica Alliata: «Al di là delle lampanti violazioni di legge poste in essere dalla giornalista per le modalità di quello che è sembrato un vero e proprio agguato giornalistico – aggiunge – si è scelto di mandare in onda solo qualche minuto per effetto di un montaggio video costruito ad arte e con il chiaro intento di voler rappresentare fatti del tutto diversi. È dato registrare, tra le altre cose, che le risposte del mio assistito sono state, in alcuni casi, manipolate, ed in altri, estratte fuori contesto per creare un effetto specifico nell’assemblaggio del materiale televisivo».

Infine, Ruocco minaccia querele attaccando anche le persone che hanno rilasciato anonimamente delle dichiarazioni: «A questo aggiungasi che le gravi affermazioni di “presunte ex dipendenti” (rimaste anonime e sulle quali, si esprime la più ampia riserva di adottare le opportune iniziative tese ad accettarne l’identità ai fini di una denuncia ai sensi di legge) non risultano compatibili con il contesto storico, le modalità, i termini ed infine, con le condizioni lavorative garantite della società Impresa di Pulizie Italia srls. È di lampante evidenza, pertanto, che per tutto quanto detto e per gli altri incresciosi aspetti emersi, sarà avviata ogni utile ed incisiva iniziativa del caso per garantire all’azienda la migliore forma di tutela e di conseguenza ai lavoratori e ai clienti ogni forma di salvaguardia».

L’impresa, stando a quanto viene scritto sui social, lavora anche per enti pubblici come il comune di Agropoli, essendo impegnato nella pulizia, ad esempio, dell’asilo comunale.

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