Impianto biometano: cosa succederà? - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Non solo Ogliastro Cilento, il territorio dovrà ospitare anche un altro impianto di trattamento di rifiuti organici.

Lo rende noto il Comitato Le Cinque Terre che, nella persona del presidente Nicola Rizzo, vuole vederci chiaro e ha scritto all’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento affinché sia convocato un consiglio straordinario per discutere della cosa. Anche il consigliere di Agropoli e dell’Unione Raffaele Pesce aveva fatto lo stesso.

Al momento, da parte del presidente Roberto Antonio Mutalipassi, la cui elezione è avvenuta all’interno di una scatola che conteneva bottiglie di birra utilizzata come urna, arrivano solo silenzi, come del resto è già accaduto per altri argomenti. Ciò che ha fatto arrabbiare ancor di più cittadini e comitato è la nascita di questo nuovo progetto che porterà alla presenza di un altissimo numero di impianto in una ristretta area.

«Una domanda mi sorge spontanea – dice il presidente Rizzo – ma quanta merda dobbiamo smaltire? Quindi la “citata” Piana del Sele, con quelli già presenti a Capaccio, con quello che stanno realizzando ad Albanella e con questa new entry mostruosa, è coperta? Un impianto esiste già nell’area industriale di Cicerale. Ma quello di Ogliastro, buttato in mezzo alle case, a che cosa serve davvero? Credo che dobbiamo cominciare a farci delle domande serie».

Parole che denotano preoccupazione per il futuro. Nel frattempo, prendono posizione anche i partiti.

Il primo è il Movimento 5 Stelle: «È un no quello del gruppo territoriale Agropoli Rutino – fanno sapere i pentastellati – il progetto per la realizzazione di tale impianto (al momento valutabile quale inutile e dannoso in base alle insufficienti informazioni pervenute) rappresenta l’ennesimo ecomostro concepito nell’omertà di segrete stanze e senza richiamare un minimo parere dei cittadini; appare chiaro, quindi, che si è volutamente dimenticato che le amministrazioni comunali sono al servizio della cittadinanza e non di indiscutibili decisioni politiche.

Il gruppo – concludono – sarà al fianco della cittadinanza nella lotta per la legalità con ogni mezzo lecito ed in tutte le sedi opportune contro questo progetto».