Impianto Bioenergy Albanella, opere abusive - Le Cronache Cronaca
Cronaca Albanella

Impianto Bioenergy Albanella, opere abusive

Impianto Bioenergy Albanella, opere abusive

di Irene Sarno

Sono passate poco più di 24 ore dall’inaugurazione degli impianti di produzione di biometano da parte della Bioenergy Albanella S.r.l e già ci sono i primi problemi. Di fatti, nella giornata di ieri il Comubne ha pubblicato una ordinanza, a firma del capo dell’Utc, in cui si evidenziano una serie di abusi edilizi per l’opera e, parallelamente, ha disposto l’abbattimento delle opere realizzate non a norma di legge e il ripristino dei luoghi, dando 90 giorni di tempo per procedere. Tra le opere contestate vi è la tombatura (posizionamento di tubazione in cls) nella cunetta contigua alla strada vicinale che da via dell’Asprone conduce alla via trav. Casino; convogliamento delle acque di piazzale/prima pioggia, dell’area dell’impianto di biometano all’interno del vallone demaniale; convogliamento delle acque del viale di accesso nella cunetta di competenza comunale con recapito finale nel vallone demaniale; modifica delle sponde del vallone demaniale interno all’area oggetto di intervento. La notizia ha suscitato perplessità perchè il giorno dell’inaugurazione erano presenti numerosi amministratori e, tra questi, il vice presidente della giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte: Renato De Santis, Presidente del CdA di Bioenergy Serre S.r.l. e Bioenergy Albanella S.r.l, i sindaci di Albanella e Serre, rispettivamente Antonio Opramolla e Renato Iosca e Luigi Frunzo, Direttore tecnico degli impianti. Dalla comunità non è mancata la polemica per le conseguenze negative che gli impianti potrebbero avere, a partire dai cattivi odori che andrebbero a peggiorare nel periodo estivo fino alle eventuali conseguenze per la salute dei cittadini. Il funzionamento della filiera prevede: raccolta dei reflui bufalini e dei sottoprodotti agroindustriali; digestione anaerobica e produzione di biometano liquefatto; trattamento del digestato e trasformazione in concime organico certificato; recupero della fertilità agricola e riduzione dei nitrati nei suoli vulnerabili. «Questi impianti rappresentano un traguardo concreto per il territorio: da sottoprodotti zootecnici a biometano e concime, chiudiamo un ciclo che restituisce valore e fertilità alla nostra terra», ha dichiarato il Ceo De Santis a marginbe dell’inaugurazione degli impianti che hanno ottenuto pieno sostegno dalle amministrazioni comunali coinvolte e dalla Regione Campania. Resta da chiarire come intende muoversi ora la società rispetto alle opere dichiarate abusive e in quanti giorni si procederà all’abbattimento delle stesse per effetto dell’ordinanza sindacale firmata.