di Fabio Setta
SALERNO – L’illusione, doppia, la beffa ma tanti applausi. Si è aperto così, con una sconfitta beffarda, il campionato di Serie A della Salernitana di Castori. Una partita vibrante con i granata che due volte sono andati in vantaggio ma non sono riusciti a portare punti a casa. È la crudeltà della Serie A, un campionato in cui basta una giocata di un attaccante a fare la differenza oppure in cui non puoi distrarti, come i granata hanno fatto due volte, in occasione delle due reti di De Silvestri, alla prima doppietta in carriera. Le ingenuità non sono ammesse, i granata lo impareranno strada facendo. Al Dall’Ara si è vista però una bella Salernitana, per nulla emozionata o intimorita. Con il 3-5-2, marchio di fabbrica di Castori, i granata hanno messo in difficoltà il Bologna soprattutto nel primo tempo quando la squadra di Mihajlovic è andata a sbattere in continuazione contro l’argine della Salernitana che minuto dopo minuto ha trovato anche la forza di ripartire e di rendersi pericolosa. Soprattutto la Salernitana è sempre stata in partita, con il cuore e con la testa. Anche quando Strandberg ha raccolto due cartellini gialli in un minuto, il primo per fallo su Orsolini, il secondo per fallo di mano su tiro di Arnautovic. Castori è passato subito dalla difesa a tre a quella a quattro, non effettuando sostituzioni. Una scelta che ha pagato a inizio secondo tempo, quando sugli sviluppi di un corner Djuric è finito giù. Richiamato dal Var, Rapuano di Rimini ha ammonito per la seconda volta Soriano e concesso il rigore ai granata. Parità numerica e vantaggio a firma di Bonazzoli. La gioia granata è durata poco. Cinque minuti, ancora su corner, De Silvestri di testa trova il pari con Belec che respinge quando ormai il pallone aveva oltrepassato la linea. Fatta conoscenza con la tecnologia della A, la Salernitana ha sofferto quando Mihajlovic ha inserito Sansone e Vignato. E’ stato forse quello il momento più difficile. Ancora una volta però la squadra di Castori ha saputo colpire nel momento di difficoltà. Al 70’ cross di Ruggeri, Coulibaly va di testa, respinge il portiere, la palla torna tra i piedi di Mamadou che riporta avanti i granata. La Salernitana è sembrata a quel punto quasi rilassarsi ed è stata punita. Ancora una volta il Bologna ha impiegato appena cinque minuti per pareggiare con Arnautovic che spalle alla porta si è girato e ha battuto Belec. Due minuti dopo ancora su corner, De Silvestri si è infilato tra Simy e Mamadou Coulibaly siglando il gol del vantaggio, ancora di testa. Colpita la Salernitana, nonostante i cambi di Castori, non ha avuto la forza di reagire, nonostante abbia trovato addirittura la superiorità numerica per l’espulsione di Schouten a due minuti dal termine. È mancato il guizzo, è mancata anche quell’esperienza necessaria in massima serie. Esordio amaro, amarissimo ma con i giusti correttivi e con le cure di Castori questa squadra potrà dire la sua. Il campionato, d’altronde, è appena agli inizi.