di Andrea Pellegrino
Illegittimo conferimento di incarichi di staff per lo svolgimento di attività ordinaria. La corte dei conti condanna l’ex sindaco, ex assessori ed ex dirigenti del comune di Capaccio. Gli incarichi riguardano gli anni 2010 e 2011 e sotto la lente di ingrandimento dei giudici contabili sono finite le delibere e i successivi contratti. In pratica la Corte dei Conti ha contestato funzioni ordinarie per gli undici incaricati. La Procura contabile infatti ha ritenuto che il costo sostenuto per l’assunzione dei dipendenti a tempo determinato con contratto di staff “rappresenta un uso distorto delle risorse finanziarie dell’ente e uno sperpero di denaro pubblico realizzato al solo fine di instaurare e mantenere una gestione clientelare senza alcun vantaggio per l’ente con corrispondente danno erariale”. Così la Corte dei Conti ha condannato con tre diverse sentenze l’ex sindaco Marino per un totale di 44.500 euro circa, l’ex assessore Roberto Ciuccio per 35.100 euro circa, l’ex assessore Vincenzo Di Lucia per 4.595 euro circa, l’ex assessore Salvatore Nacarlo per 28.600 euro circa, l’ex assessore Eugenio Guglielmotti per 25.300 euro circa, l’ex assessore Antonio Iannelli per 8.128 euro circa. E ancora l’ex direttore generale Pasquale Silenzio per 4.300 euro circa, l’ex responsabile servizio Personale Rita Renna per 35.800 euro circa, l’ex capo del settore Personale, finanze e tributi Carmine Vertullo per 43.000 euro circa e gli ex assessori Giuseppe Agresti e Rosario Buccella rispettivamente per 7.000 euro e 7.700 euro.