Amedeo Iagulli, danzatore e coreografo salernitano, porta alto il nome di Salerno e di tutto il territorio campano. Il primo dicembre sarà a Milano ospite tra i nomi del panorama della danza internazionale al Teatro Manzoni per il Dreamtime – Festival che per l’occasione celebrerà la giornata mondiale contro l’Aids. Amedeo ballerà e interpreterà una coreografia appositamente creata per lui del maestro Joseph Fontano, coreografo di fama internazionale e unanimemente riconosciuto come il padre spirituale della danza contemporanea in Italia, di cui è anche assistente. La coreografia dal titolo Paolo, Marco, Maria, Roberto… è un chiaro riferimento alle vittime dell’Aids. Amedeo è già stato protagonista di diverse coreografie del Maestro che lo hanno portato a conseguire vari premi internazionali.
Il Dreamtime – Festival Internazionale di danza senza limiti, è giunto alla sua settima edizione e dal 2011 madrina d’eccezione è Anna Maria Prina, già direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Il Festival è organizzato dall’associazione culturale Viaggiatori dell’Anima e sostenuto da Comune di Milano e Fondazione Egri Bianco per la Danza di Susanna Egri. Voluto e diretto dalla danzaterapeuta Paola Banone, fondatrice e direttrice artistica di Viaggiatori dell’Anima.
Il Maestro Fontano ha affermato: “ho scelto di far interpretare da Amedeo la mia nuova e inedita coreografia perché grazie alle sue capacità espressive e interpretative è in grado di rappresentare una figura forte, umile e sensibile alla vita, in una fiamma di emozioni che però può svanire in un soffio. Dobbiamo dare fiducia ai giovani talenti italiani per rilanciare la danza in Italia a livello nazionale e internazionale. In Amedeo, oltre al suo talento, ho ritrovato la voglia di credere e di continuare a lottare nel proprio paese per la crescita della danza”.
“Abbiamo scelto e voluto Amedeo come ospite – ha dichiarato la fondatrice e organizzatrice del Festival Paola Banone – perchè è un giovane diplomato e talentuoso. I maestro Fontano ci ha sempre presentato giovani danzatori di altissimo livello. Ci tengo a ringraziare entrambi per il loro contributo per la realizzazione del Festival. E’ un grande gesto di amore per l’arte coreutica. Lo scopo del Festival è infatti creare un dialogo tra differenti abilità fisiche e mentali attraverso la danza. Sul palcoscenico ci saranno, infatti, anche danzatori diversamente abili”.
In quella stessa serata al Teatro Manzoni, , i danzatori della Compagnia Teatro alla Scala di Milano, Nino Sutera e Paola Giovenzana proporranno in prima mondiale la coreografia La Doppia Emozione, incipit del film La Passione. Sempre dal Teatro alla Scala di Milano, Stefania Ballone e Cristian Fagetti danzeranno Immemoria e Black, per la coreografia di Francesco Ventriglia, giovane e brillante coreografo, da poco nominato direttore del New Zealand Ballet. Ci sarà poi la Compagnia EgriBianco, il Balletto Civile, un collettivo di danzatori e performers, attualmente in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma. Dalla Francia arriva Autrand Ballet con Paradise Lost, dal poema di John Milton. Il duo Delamano, proveniente dalla Patagonia, proporrà Libertango, e infine, la Compagnia Dreamtime proporrà in prima nazionale, la nuova produzione Figlia di Italiani.