Il ricordo di Nadia Caragliano - Le Cronache Salerno
Salerno

Il ricordo di Nadia Caragliano

Il ricordo di Nadia Caragliano

di Andrea De Simone

Con la inattesa scomparsa di Nadia Caragliano la comunità salernitana rimane priva di una generosa figura che ha segnato positivamente il suo cammino nei diversi ambiti, professionali, culturali e sociali, che l’hanno vista protagonista. Giovanissima, è stata una leader del movimento studentesco, distintasi per un protagonismo ed una leadership nel campo dell’emancipazione femminile. Laureatasi in Sociologia ha collaborato con la cattedra di Sociologia economica, diretta dal prof. Enrico Pugliese. Impiegata al Comune di Salerno ha condiviso, all’epoca dell’Assessorato alle Politiche Sociali, presieduto da Rosa Egidio Masullo, la profonda e radicale ristrutturazione del Settore, con la nascita e la sperimentazione dei Segretariati Sociali di quartiere. Degno di sottolineatura il ruolo svolto come promotrice e referente della Rete ITER, promossa dalle città intermedie dell’Europa, che ha generato la sperimentazione e la promozione di significative ed esemplari esperienze di cooperazione sociale e di decollo di servizi alternativi all’istituzionalizzazione. A cavallo degli anni duemila, quando ho assunto l’incarico di Assessore regionale al ramo, Nadia è stata una valida e competente collaboratrice, qualificata e scrupolosa. Ricordo in particolare la sua regia nella promozione della Conferenza regionale di promozione dei servizi alla persona ed alle famiglie, il coordinamento dell’Osservatorio Regionale del Volontariato, il decollo dei Centri di Servizio, la legge regionale di attuazione della Riforma dei Servizi Sociali. Salerno perde una militante politica ed una dirigente comunale e regionale di grande valore. Nadia è stata una protagonista di una bella stagione di lotte,di speranze,di sogni. Amica della mia famiglia, Nadia è stata presente nei momenti più delicati della mia vita. È stata tante cose per me: era molto di più di una militante appassionata,di una dirigente qualificata, di una persona generosa,di una amica vera. Antonio, tuo marito, distrutto dal dolore, nel lungo abbraccio a pochi minuti della tua dipartita,mi ha detto che avevi ancora voglia di partecipare alle “cose belle” alle quali ti invitavo. Non c’è stato tempo ed io sono profondamente addolorato. Ti voglio bene Nadia.