Al via Il 3 e il 4 marzo le audizioni in diretta streaming sul canale YouTube del MiC delle dieci città finaliste per l’edizione del titolo di Capitale italiana della cultura 2024. Le Città selezionate – Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza – verranno audite in ordine alfabetico, in video-conferenza, dalla Giuria presieduta da Silvia Calandrelli. Le città avranno a disposizione trenta minuti per presentare la propria candidatura, seguita da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della commissione. Il bando prevede che entro il 29 marzo 2022, la commissione proporrà al Ministro della cultura, Dario Franceschini, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024. Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro. Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021, Procida è la capitale del 2022, Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023. Intantto “La cultura dell’Unione” è il piatto realizzato dallo chef, due stelle Michelin, Giovanni Solofra del ristorante “Tre Olivi” per omaggiare la candidatura dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento a Capitale Italiana della Cultura 2024. Lo slogan “La Cultura dell’Unione” è stato fonte d’ispirazione per la creazione del piatto, che sintetizza le caratteristiche del territorio cilentano, accostando gli odori e i sapori della storia antica con i prodotti più famosi della dieta mediterranea. “Alla base del piatto – spiega lo chef – ci sono i legumi e i grani antichi, tipici della cultura greca. Le seppioline, i calamaretti e le alici richiamano il paesaggio marino. La crema, che ricorda lo tzatziki greco, viene rielaborata con latte e yogurt di bufala della nostra azienda agricola ‘San Salvatore 1988’ per un mix di sapori tra passato e presente. Il tutto accompagnato da una spolverata di plancton e alga spirulina cilentana. Il piatto può essere completato con cialde che ricordano i ritrovamenti antichi del territorio, un richiamo al parco archeologico di Paestum”. “La candidatura dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento a Capitale Italiana della Cultura 2024 sta rafforzando ancor di più il senso di appartenenza al territorio. – dichiara il Presidente Franco Alfieri – L’omaggio spontaneo dello chef Giovanni Solofra ci rende orgogliosi delle tante professionalità presenti nei nostri Comuni e ci spinge a credere, con maggior forza, che la cultura si crea con la sinergia e il lavoro di squadra, in nome dell’unione, parola chiave della nostra comunità”.
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