di Red.Cro.
L’agro non è terra grillina. Il movimento completamente assente nelle amministrazioni locali sia dei comuni importanti, sia di quelli sotto i quindicimila abitanti, non riesce a sintonizzarsi con i cittadini ma cosa ancor più grave per un movimento popolare, i propri rappresentanti non sono presenti tra i cittadini, non ne condividono problemi e disagi, e ritengono che con qualche gazebo o qualche sporadica iniziativa si possa aver esaurito la discussione sui problemi secolari di una terra in crisi ambientale, occupazionale e che stenta a ritrovare la bussola stretta come è tra l’hinterland napoletano da cui rischia di essere fagocitato, e il comune capoluogo che guarda sempre più al sud della provincia. Problemi di così vasta proporzione, di grande respiro, dove fior di politici ci hanno sbattuto il muso, non possono essere certo affrontati una tantum o con le critiche fine a se stesse senza proporre soluzioni. Così a Nocera Inferiore e a Pagani i Cinque Stelle sembrano divisi e ininfluenti, ad angri evanescenti, a Castel San giorgio giustizialisti in ritardo senza neanche leggersi le sentenze dei Tar e dei Tribunali, a Sarno, luogo di lavoro e di residenza della deputata grillina che siede in Parlamento, il M5S è risultato addirittura sconfitto alle scorse parlamentari (unico comune dell’agro. risultato che la dice lunga sul peso specifico di politici improvvisati). L’unico comune dove sembra abbastanza attivo il movimento grillino è Scafati, ma lì sia prima che dopo lo scioglimento, raccogliere il malcontento e farsi portavoce dei disastri sociali è stato ed è cosa abbastanza semplice. Per non parlare poi di Cava de’ Tirreni e Castel San giorgio dove senza neanche rappresentanti nelle istituzioni i grillini sono divisi in rivoli e rivoletti. a Cava addirittura due movimenti chiesero il simbolo per le comunali generando una confusione incredibile ed un pasticcio sulla piattaforma grillina. a Castel San giorgio, invece, una parte, i duri e puri, litigano un giorno si ed un altro pure, con un’altra parte che alle scorse amministrative si schierò apertamente con una lista di chiara matrice Pd. addirittura, quando quest’ultima parte, grazie alla disponibilità del movimento di Siano, organizzo una conferenza l’altra parte si affrettò a pubblicare su Facebook le fotografie dei grillini sotto il palco della lista di ispirazione Pd. Eppure, allora, una lista ufficiale del M5S era in campo, e forse proprio per queste divisioni, non raggiunse alcun quorum. E i deputati? Silenzio assoluto! anzi, nello stile dei vecchi democristiani al tavolo con una parte dei grillini c’erano anche deputati e senatori pronti al bagno di folla anche se ad organizzare qualche manifestazione è l’altra parte del movimento. Insomma, non è cambiato nulla!. Cosa ne penseranno Di Battista, Fico e Di Maio? Forse hanno ragione loro. La colpa è tutta dei giorna listi che raccontano questi fatti, veri, ma indecenti se si raccontano