“Il Museo dello sbarco deve rimanere nella zona orientale” - Le Cronache
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“Il Museo dello sbarco deve rimanere nella zona orientale”

“Il Museo dello sbarco deve rimanere nella zona orientale”

di Monica De Santis

Si parla ancora del Museo dello Sbarco, dopo l’incontro avvenuto mercoledì a Palazzo di Città tra le commissioni si sono unite di cultura e turismo ed il presidente dell’Associazione Parco della Memoria Nicola Oddati per salvare un simbolo della città. Gianluca Memoli, consigliere comunale spiega come intende muoversi il Comune in merito a questa vicenda… “Noi siamo dei conservatori su tutto ciò che riguarda la memoria storica della città e sui sacrifici che sono stati fatti per la nascita di questo museo. Ci sta a cuore sia dal punto di vista amministrativo ma soprattutto da cittadini perché abbiamo un’eccellenza da valorizzare e tutelare. Proprio in commissione ho detto che il mio auspicio è di mantenere il museo aperto soprattutto nella zona orientale affinchè Salerno sia davvero una città policentrica e che le persone non siano concentrate a luoghi di interesse solo nel centro cittadino. Il nostro compito è quello non solo di tenerlo aperto ma di renderlo facilmente accessibile con la modalità giusta: prevedere uno studio ad hoc per quanto riguarda Busitalia, la segnaletica, la pubblicità così da renderlo più accessibile. Qualora, invece, decidessimo di delocalizzare il Museo dello Sbarco dobbiamo allora aprirci ad un ascolto e anche in ottica Forte La Carnale non dobbiamo andare oltre il “rubicone”, ovvero la foce dell’Irno – per usare una metafora – per mantenere una storicità nel paragone e a Forte – che ha una evocazione storica – fare un ottimo lavoro in termini di accessibilità per chi ha esigenze speciali. È vero che c’è un ascensore e si immagina come ad una serie a rotelle permettere l’accesso ma ci sono tante esigenze, magari sensoriali, persone ipovedenti, non vedenti, con difficoltà a deambulare e non dobbiamo dimenticare queste persone, dobbiamo dare a tutti la possibilità di poter accedere a questo luogo; noi dobbiamo far sì che una struttura così importante per la città possa esserci un buon connubio tra il Forte La Carnale e il Museo dello Sbarco”. Sul sito del Comune non vi è menzione del Museo dello Sbarco e, ad oggi, si continua su questa strada. Nessun segnale dai vertici… “Noi consiglieri siamo le sentinelle sociali sul territorio cittadino e siamo dedicati all’ascolto delle esigenze dei cittadini. Magari sarò stato distratto, ci faremo portavoce per step successivi e gradini più alti ma ci faremo carico dei problemi- che oggi tale non è – perché è volontà del Comune conservare un simbolo storico in un luogo altrettanto storico”.