di Redazione Sportive
LIVERPOOL-NAPOLI 1-0
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson, Alexander-Arnold (44′ st Lovren), Matip, Van Dijk, Robertson, Wijnaldum, Henderson, Milner (39′ st Fabinho), Salah, Firmino (34′ st Keita), Mane’. (22 Mignolet, 15 Sturridge, 23 Shaqiri, 27 Origi). All.: Klopp.
NAPOLI(4-4-2): Ospina, Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (25′ st Ghoulam), Callejon, Allan, Hamsik, Fabian Ruiz (17′ st Zielinski), Mertens (22′ st Milik), Insigne. (27 Karnezis, 23 Hysaj, 42 Diawara, 11 Ounas). All.: Ancelotti. ARBITRO: Skomina (Slo).
RETI: nel pt 34′ Salah.
NOTE: Angoli: 3-3. Recupero: 3′ e 4′.
Ammoniti: Van Dijk e Koulibaly per gioco scorretto; Salah, Robertson e Mane’ per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 54 mila.
Niente da fare: il piede di Milik sbaglia da pochi passi il gol del pareggio e della qualificazione. Il Napoli è fuori dalla Champions e da febbraio giocherà in Europa League. La gara l’ha decisa il solito Salah, con una magia al 34′. Il Napoli esce di scena a testa alta dal temibile sradio inglekse e con tanti rimpianti. Cominciando dal pareggio di Belgrado alla vittoria sfumata in extremis col Psg. Ancelotti aveva deciso di giocarsela con lo stesso undici capace di imbrigliare i Reds al San Paolo lo scorso 3 ottobre, con Maksimovic basso a destra, Callejon e Ruiz larghi sulla linea di centrocampo e l’unica novita’ rappresentata da Mertens al posto di Milik al fianco di Insigne. Il Napoli si presenta aggressivo e impedisce al Liverpool di giocare come sa. Ma fa l’errore di concedere, con il passare dei minuti di regalare spazo al contropiede dei padroni di casa, come al 7 quando Salah grazia Ospina, controllando male sul traversone di Robertons, a tu per tu col portiere colombiano. Poi la conclusione di Hamsik fuori di un soffio, colpo di testa di Milner alto sopra la traversa nel giro di un minuto. Il Liverpool Lovren recuperato solo per la panchina e Matip al fianco di Van Dijk, Henderson di nuovo in mezzo e Mane’ completamente ristabilito nel tridente con Firmino e Salah – inizia ad alzare il ritmo capendo che il Napoli non si limita alla fase difensiva. Al 34′ la rete che decide la partita e la qualificazione. Salah salta Mario Rui lasciandolo sul posto e, da posizione defilata, lascia partire un tiro che sorprende un incerto un Ospina. Inglesi avanti e Napoli costretto alla rincorsa nonostante la buona partenza. Il Napoli fino alla fine del primo tempo tenta una reazione che produce solo una discreta occasione con Ruiz il cui tiro in diagonale, pero’, attraversa tutto lo specchio della
porta di Alisson e si perde sul fondo. Nella ripresa e’ il Liverpool a costruire un notevole numero di occasioni da gol, tutte sprecate dagli attaccanti o neutralizzate da Ospina. Soltanto negli ultimi 10′ di gioco il Napoli si riversa nella meta’ campo avversaria nel disperato tentativo di ribaltare il risultato con il gol del pareggio. Ma e’ troppo tardi. Il sogno rimane tale e agli azzurri non restano che i rimpianti per cio’ che poteva essere e non e’ stato, a conclusione di un girone spettacolare, vissuto fianco a fianco con due tra le favoritissime per la vittoria finale.
ANCHE L’INTER FUORI
Svanisce il sogno Champions per l’Inter che si risveglia in Europa League. Non basta il gol di Icardi in rimonta e non basta nemmeno il favore del Barcellona, che ferma il Tottenham: i nerazzurri fanno tutto da soli, fallendo l’unico obiettivo possibile cioe’ la vittoria contro il PSV Eindhoven. L’Inter va sotto di un gol, perde lucidita’ ma non il cuore. Ci pensa Icardi a rimettere momentaneamente le cose a posto e gli uomini di Spalletti sono qualificati per un quarto d’ora soltanto. Il gol del Tottenham gela San Siro e l’Inter non trova il raddoppio