
Riapre al pubblico il Lido Cetara, la spiaggia comunale che l’anno scorso era stata posta sotto sequestro, generando notevoli disagi per residenti e turisti. La riapertura rappresenta un “risultato importante” per l’amministrazione, che ha lavorato instancabilmente per restituire alla comunità uno spazio pubblico fondamentale per la fruizione del mare e la socialità. Il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, ha annunciato la riapertura attraverso una nota ufficiale e successive dichiarazioni, fornendo un quadro completo del lavoro svolto e degli obiettivi raggiunti. “Cari concittadini, da oggi il Lido Cetara riapre al pubblico. Dopo un periodo complesso, il Comune è riuscito a restituire questo spazio alla comunità”, ha dichiarato il primo cittadino, evidenziando il superamento delle difficoltà incontrate. Della Monica ha poi sottolineato l’impegno profuso: “È stato un lavoro lungo, ma abbiamo affrontato ogni passaggio con serietà e nel rispetto delle normative. La riapertura è un risultato importante per Cetara e consente di offrire un servizio pubblico sicuro, ordinato e accessibile a tutti”. Concludendo la nota, il sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato in questa fase cruciale e ha invitato “tutti a vivere e rispettare questo luogo con senso civico”, sottolineando l’importanza della responsabilità condivisa nella gestione di un bene comune. Le sue parole, in un secondo momento, hanno approfondito i dettagli del complesso percorso amministrativo e burocratico che ha portato alla riapertura. “Risultato importante, dopo quello che è successo l’anno scorso, con il sequestro della spiaggia. Questa spiaggia fu da noi ‘inventata’ per dare un servizio alle persone che non hanno la possibilità di andare in un lido privato, visti i prezzi sociali”, ha spiegato il sindaco, ricordando la genesi e la funzione sociale del lido. Ha poi specificato i servizi offerti, pensati per garantire un’esperienza balneare dignitosa a costi contenuti: “Ovviamente non ci sono gli stessi servizi dei privati, ma con pochi euro a persona potevamo dare due lettini e un ombrellone ai residenti, per fargli fare un bagno degno pur non avendo la possibilità di andare nei lidi privati”. Il percorso per la riapertura, infatti, è stato tutt’altro che semplice, richiedendo un coordinamento tra diversi enti e un attento adeguamento normativo. Il sindaco ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto: “Quest’anno, dopo un lavoro molto complesso e articolato, per il quale ringrazio l’assessore regionale Casucci, il vicepresidente della Regione Campania Bonavitacola e la Regione Campania tutta, perché abbiamo attuato il Pad a febbraio, immediatamente inoltrato alla Regione Campania e, dopo aver condiviso con il nostro avvocato e con il Pm che l’anno scorso ci fece il sequestro, ogni passo con cautela e tatto, abbiamo – con tanta gioia e nel rispetto delle norme – cercato di eseguire tutti gli adempimenti necessari per la riapertura”. Questo passaggio evidenzia la complessità delle procedure e la necessità di un dialogo costante con le autorità regionali e giudiziarie. Un elemento fondamentale è stato l’adeguamento alle nuove normative regionali. “Ci siamo adeguati alle nuove disposizioni regionali. Ad aprile 2024 è stato approvato il Puad, quindi il piano regolatore delle spiagge emanato dalla Regione Campania e approvato in consiglio, quindi ogni Comune doveva applicarlo. C’erano, in quel caso, piccoli contrasti tra ciò che abbiamo sempre fatto e la nuova normativa regionale”, ha spiegato Della Monica. Questa fase ha richiesto un lavoro “molto duro e delicato” per conciliare le pratiche consolidate con le nuove esigenze normative, al fine di “dare questo servizio ai concittadini e no, ma soprattutto per dare un servizio ai residenti e alle categorie che giustamente, con i costi di gestione dei lidi privati, non possono affrontare costi importanti”. L’obiettivo primario, quindi, è sempre stato quello di garantire un accesso equo e sostenibile al mare. Per quanto riguarda i costi e le modalità di accesso, il sindaco ha fornito dettagli precisi, pensati per favorire l’ampia fruizione. “Dal lunedì al venerdì diamo con 10 euro ombrellone e due lettini per l’intera giornata, sabato e festivi a 12 euro ma sempre per l’intera giornata”, ha specificato, delineando una politica di prezzi sociali che rende il lido accessibile a un vasto pubblico. L’accesso è semplice e diretto: “Le modalità di accesso sono libere: può entrare chiunque, c’è il parcometro per pagare la somma prevista e si entra”. La sicurezza dei bagnanti è una priorità, assicurata dalla presenza di personale qualificato: “Ci sono, inoltre, i bagnini che fanno assistenza dalle 9 alle 19, per tutto il periodo dell’apertura. Abbiamo due bagnini a turno, per vigilare su ogni situazione e dare assistenza”. Infine, un aspetto cruciale sottolineato dal sindaco è l’accessibilità: “La spiaggia è ovviamente accessibile a tutti, anche ai diversamente abili”, garantendo un ambiente inclusivo per l’intera comunità.