di Erika Noschese
Il corpo della polizia municipale è diviso tra viabilità e ambiente. Passa, dunque, la linea del presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri che ha già firmato il decreto. A sollevare la polemica il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Provinciale Carmine Amato che aveva interrogato l’attuale sindaco di Capaccio Paestum sul futuro della polizia provinciale. «È definita la proposta, ho firmato un decreto e la polizia provinciale ha due anime: la polizia ambientale e viabilità. Credo che la cosa più negativa per la politica sia non decidere. Una nuova organizzazione che era stata già disposta attraverso un vecchio decreto (risalente all’amministrazione Canfora ndr). Non cancelliamo la polizia provinciale, sono undici agenti più tre amministrativi. Non abbiamo fatto altro che dare una nuova organizzazione: il personale è stato diviso tra funzioni di tipo ambientale e stradale. C’è uno stato complesso della polizia provinciale e giusto per essere precisi: è vero, circolava una nota degli agenti della provinciale ma senza firma. Potrebbe essere chiunque», ha chiarito il presidente di Palazzo Sant’Agostino durante il consiglio comunale di ieri mattina. Sulla scissione del corpo della polizia municipale era intervenuta anche la deputata di Fratelli d’Italia, Imma Vietri, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per sapere qual è la posizione del Viminale rispetto alla riorganizzazione decisa dal presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri. Alla base dell’interrogazione la denuncia arrivata dagli stessi appartenenti al Corpo della Polizia Provinciale di Salerno e la posizione espressa in merito dal consigliere provinciale Carmine Amato. “Tale decisione, – ha scritto l’onorevole Vietri nella sua interrogazione – il Corpo ad essere depotenziato, smembrato e diviso, in aperto contrasto sia con la normativa di riferimento, sia, in particolare, con la politica del Ministro Piantedosi che, unitamente all’Unione Province d’Italia (UPI), sta lavorando per il potenziamento di tutte le polizie provinciali. A queste ultime, infatti, sono attribuiti numerosissimi ambiti di intervento (dalle azioni di controllo della fauna selvatica al contrasto delle frodi ambientali e del bracconaggio) e in molti di questi hanno raggiunto un elevatissimo grado di specializzazione e professionalità”. Tra gli altri punti all’ordine del giorno del consiglio provinciale il dissesto idrogeologico alla luce della frana che ricade nel territorio di Cava de’ Tirreni, Aquara, la chiusura del ponte Tanagro. «Questa amministrazione non è sprovveduta: non ci trovano impreparati perché il settore viabilità aveva redatto perizie e siamo prossimi ai lavori. C’è un mio decreto che sulla viabilità ed edilizia scolastica bisogna accelerare le procedure perché a volte non è per mancanza di risorse, ci sono come in questo caso, ma vanno accelerate le procedure; la viabilità deve essere sempre sicura», ha aggiunto il numero uno di Palazzo Sant’Agostino nel rispondere alle interpellanze dei consiglieri di opposizione che chiedono interventi.