Il consigliere Memoli: Spiagge accessibili, «passo lento e corto. Mio bilancio? Assolutamente negativo» - Le Cronache
Ultimora

Il consigliere Memoli: Spiagge accessibili, «passo lento e corto. Mio bilancio? Assolutamente negativo»

Il consigliere Memoli: Spiagge accessibili, «passo lento e corto. Mio bilancio? Assolutamente negativo»

di Erika Noschese
A Salerno la prima spiaggia accessibile a tutti?«Un passo corto e lento». Sembra essere particolarmente critico il consigliere di maggioranza, eletto in quota Salerno per i Giovani, Giianluca Memoli, che da sempre porta avanti la sua battaglia per l’inclusione sociale con progetti ambiziosi e di successo.
Consigliere Memoli, partiamo dal tema caldo di questa estate: spiagge libere accessibili a tutti. Un primo progetto c’è ma forse non basta…
«Un primo passo oserei dire corto e lento. E mi spiego: stiamo lavorando sul piano spiagge affinché siano realmente accessibili a tutti, per chi ha capacità motorie ridotte ma l’attenzione è anche per chi ha disabilità sensoriali (ciechi, ipovedenti, sordi, sordomuti) e alle disabilità psichiche. Il tutto con la dovuta cautela ossia non commettere il grave errore di creare lager. Ecco perché bisogna cambiare anche il modo di comunicare gli interventi e parlare di esigenze speciali, questa è la strada per superare prima di tutto il concetto di handicap. I progetti finanziati dalla Regione Campania, per onestà e proprietà intellettuale, portano la mia firma nel redigere in fase embrionale l’idea di progetto, fornendo contenuti che con Tripmetoo iniziammo il 2017 e prima ancora con AccesSalerno Onlus. Ecco perché vorrei fosse maneggiata con cura e competenza la tematica. Intanto come annunciato dall’assessore alle politiche sociali il 2024 avremo un’altra spiaggia nella zona occidentale della città. Oltre a migliorare ed innovare quella esistente, non solo per gli ausili ma anche il capitale umano formato a dare assistenza e non solo, come ad esempio sport acquatici paralimpici. Il pubblico sarà il modello di come si rendono gli spazi accessibili, gli imprenditori della balneazione dovranno adeguarsi non solo per l’aspetto normativo ma soprattutto per non essere tagliati fuori dal mercato. E questo perché i numeri in termini di fatturato per il turismo accessibile è in costante aumento. In città, ogni estate sempre più lidi adottano almeno la sedia job, ora alziamo l’asticella».
Barriere architettoniche, quali iniziative mettere in campo per rendere accessibili tutti i luoghi di maggiore interesse?
«Lo scorso anno è stato caratterizzato dal notevole lavoro dell’architetto Massimo Casciaro, incaricato a redigere il Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche che insieme ai portatori d’interesse hanno evidenziato tutte le criticità. I prossimi anni si darà seguito all’apertura dei cantieri. Oggi abbiamo anche l’assessorato alla mobilità che ha la regia del Pums e il Peba, sarà cura mia compulsarlo a fare presto. Collegare i luoghi d’interesse alle persone è il lavoro più ostico, come nel caso di una metropolitana accessibile parzialmente; per i bus di linea è macchinosa la prenotazione per poter accedere al mezzo, i taxi non sono dotati di pedana elettrica che possa garantire l’accesso ad una carrozzina elettrica, la stazione ferroviaria di Salerno non ha ancora la sala blu, gli elevatori da banchina per il trasferimento sulle piccole e medie imbarcazioni sono inesistenti. Tanto c’è da fare ma noi siamo già con le maniche risvoltate».
Un bilancio di questo atteso ritorno in consiglio comunale?
«Bilancio assolutamente in negativo nonostante dedichi del mio tempo per amministrare la città 18 ore su 24.
Le cose che vorrei fare sono tante rispetto a quelle dove sono riuscito nell’intento. Dalla mia ho l’energia, la visione e la programmazione che mi fa essere vivo…mi auguro di sbagliare il meno possibile nelle azioni. La testa è alta, ai cittadini va detta sempre la verità anche se rende impopolare».
Il 2024 è l’anno delle provinciali, se dovesse essere proposta una candidatura accetterebbe?
«Fino ad oggi ho accettato sempre le proposte e sono sempre a disposizione per la mia coalizione. Eliminare i confini territoriali di Salerno, spaziando per tutta la provincia è uno stimolo a diffondere la mia idea di politica e mettere al servizio l’esperienza amministrativa maturata negli ultimi 12 anni».
Sport e disabilità, quali progetti vorrebbe poter mettere in campo per la città di Salerno?
«Da settembre sarà possibile praticare Nuoto e Pallanuoto Paralimpico presso la piscina Arbostella. Grazie alla polisportiva CrazyGhost capitanata da Vincenzo Spinelli. Questo lo dico con molta soddisfazione, sarà un vanto per la nostra città. L’augurio è quello che tutte le società sportive pratichino attività paralimpiche per affermare con forza che lo sport è uno e solo! Chiaramente a questi sport acquatici si aggiungono i già presenti: canottaggio a cura del Circolo Canottieri, sitting volley polisportiva Guiscards, tennis e tennis tavolo, basket in carrozzina ed altri che al momento mi sfuggono».
Da consigliere quali sono le criticità che le vengono segnalate dai cittadini?
«Pulizia, sicurezza e manutenzione del patrimonio cittadino. Se uscissimo da questo loop di perenne stato emergenziale, in un clima di ordinaria amministrazione potremmo produrre molto di più ma facendo sempre i conti con i tagli agli enti locali ci troviamo spesso a fare delle scelte anche dolorose e poco comprensibili ai non addetti ai lavori».
Quali progetti vorrebbe mettere in campo?
«Una chiusura a Ztl più ampia del centro cittadino, creare una zona pedonale anche nella zona orientale, un grande evento musicale che dia lustro alla città: SAund Music Park (spoiler), eventi di quartiere che possano riempire le casse dei comitati per attività ludiche ricreative rionali (sono partito dal Q Europa, ora dialogo con Mariconda mio quartiere adottivo)».