L’assessore Alessandro Ferrara spalanca le porte alle associazioni che hanno incrementato il trend turistico della città dallo Charlot alla grande musica delle Salerno Classica e Barocca, dalla letteratura a Tempi Moderni, per una scintillante vetrina internazionale
Di Olga Chieffi
Incontro aperto, stamane, nel Salone del Gonfalone dove il fattivo Assessore alle attività produttive e turismo, Alessandro Ferrara, affiancato dalla dirigente Annamaria Barbato ha convocato presidenti e direttori artistici delle più prestigiose manifestazioni, kermesse e festival di Salerno per redigere una brochure e sbarcare con tutti i crismi, dal 12 al 14 febbraio alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Un bis questo milanese che segue quello di Rimini, il quale già ha acceso luminosi riflettori sulla città in previsione dello scorcio d’anno del 2022, con l’animazione culturale delle Luci d’Artista, che ha salutato, in particolare nei week-end, oltre cinque eventi al giorno, un’offerta di ampio respiro e di alto profilo, che ha fatto da preludio ad un ancora più interessante 2023. Si andrà in Bit con le date certe di manifestazioni ben consolidate e storiche, quali il Premio Charlot del patron Claudio Tortora che, da progetto capofila della nostra città, sta per varare la XXXV edizione che si svolgerà dal 15 al 30 luglio, all’Arena del Mare, e che sta già facendo formazione per avvicinare giovane pubblico alla figura di Charlie Chaplin. In sala si sono incontrati operatori culturali quali Chiara Natella che ha annunciato la Fiera del Crocifisso Ritrovato in programma dal 28 aprile al 1 maggio, che si svolgerà nello stesso periodo di Tempi Moderni che si terrà da aprile a maggio, con appuntamenti musicali in sinergia con la stagione lirica del Teatro Verdi. La Salerno musicale vanta un ventaglio di offerta molto ampio e ci piace iniziare proprio con il Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” guidato da Fulvio Maffia che lancia una bella sfida, proponendo un’opera di Giacomo Puccini dal Trittico, “Suor Angelica” in scena il 10 giugno nell’atrio della cattedrale, con le masse orchestrali e i solisti della massima istituzione musicale cittadina, affidate alla bacchetta di un pucciniano fervente quale è Jacopo Sipari di Pescasseroli, per poi inondare di musica la città il 21 giugno, con un appuntamento prestigioso, ancora in Duomo, in cui verrà affrontata la IV sinfonia di Johannes Brahms in Mi Minore e il concerto per violino e orchestra di Jean Sibelius op.47 in Re Minore affidato a Gennaro Cardaropoli in qualità di solista diretto dal collega violinista Stefano Pagliani, e strambare a seguire verso il Festival Jazz, un altro fiore all’occhiello del conservatorio. Dal teatro Verdi due i titoli di un cartellone ancora in fieri e la volontà di realizzare un’opera all’aperto, sogno da sempre del nostro Antonio Marzullo, braccio destro di un Daniel Oren sempre più in giro per il mondo, magari un’Aida “areniana” in piazza della Libertà, mentre al massimo si potrà ascoltare il dialogo degli “strumentini” ne’ “L’Italiana in Algeri”. Non mancheranno dal primo al 30 luglio i “Concerti di Villa Guariglia in tour” che animeranno l’area archeologica di Fratte, non disdegnando di andare appunto in giro in provincia sulle tracce dei sapori divulgati dalla Coldiretti, col supporto storico del Cta di Salerno e delle Acli, come è ricominciata la programmazione di Salerno Barocca di Pasquale Auricchio che esordisce già il 21 gennaio con l’esecuzione in prima assoluta di Sei sonate di Francesco Aliberti e continuerà con eventi importanti e di rara produzione e Salerno Classica di Francesco D’Arcangelo che sta preparando una grande estate musicale volta a valorizzare e divulgare anche anniversari che punteggiano la storia della musica divulgando, così, anche musica poco conosciuta. E ancora si è presentato il Trekking Urbano che segue di volta in volta manifestazioni e appuntamenti riscoprendo il cuore pulsante della città, Salerno Letteratura in programma dal 17 al 24 giugno, il Festival delle Colline Mediterranee che prenderà il via il 28 giugno e si concluderà il 30 agosto, con appuntamenti ogni mercoledì sera, Salerno Noir in programma dal 2 al 7 luglio, il Teatro dei Barbuti che alzerà il suo sipario il 1 agosto e che proseguirà fino al 9 settembre, giorno del Salerno Day. A settembre ci sarà poi il Fanta Expo, il Limen Festival nei giorni 1, 2 e 3, le celebrazioni per l’80esimo anniversario dello Sbarco degli Alleati, per il quale Edoardo Scotti sta già allertando tutti per punteggiare quel 1943 a partire proprio dal 21 giugno dove il Conservatorio suonerà anche nel Largo di San Giovanniello che fu duramente colpito in quella giornata. In ottobre inoltrato, l’ottava edizione di In Vino Civitas che si terrà nella abituale cornice della Stazione Marittima, dal 4 all’11 novembre Linea d’Ombra, per concludere dal 27 dicembre al 2 novembre con il Festival del Cinema di Salerno. A questi si andranno ad aggiungere, gli attesissimi concerti in programma allo Stadio Arechi, a partire dal ritorno di Vasco Rossi, quindi in autunno il taglio del nastro dei nuovi cartelloni di prosa dei teatri cittadini. Diverse le questioni sollevate nel corso dell’ incontro, a partire dagli spazi al momento ancora non garantiti dall’amministrazione comunale, poiché in attesa delle briciole del bilancio. In attesa di una risposta sulle varie arene, ma siamo pessimisti, anche gli spazi curiali sono messi in dubbio dai non bassi contributi dovuti a Salerno Sacra che gestirà gioielli quali l’Atrio del Duomo, il museo diocesano, Tempio di Pomona e San Giorgio. Una brochure, quella che sarà distribuita in Bit allettante per i buyer interessati a comporre i pacchetti turistici, poiché saranno illustrati anche i luoghi da visitare, attraverso la Rete dei Musei, ideata dall’ex assessore Antonia Willburger e oggi concretizzatasi, messa a disposizione di tutti i turisti, unitamente agli eventi. Grande la soddisfazione dell’Assessore Ferrara che ha visto premiato il suo lavoro, in primis per il finale pirotecnico del 2022, che ha acceso i riflettori su di una città che merita, quale è Salerno. “Oggi abbiamo incontrato gli organizzatori culturali della città, ma nei prossimi giorni incontreremo anche le associazioni di categoria e gli albergatori, così che a Milano potremmo andare portando tutto ciò che davvero potrà offrire la città nel 2023. Sono soddisfatto anche perché proprio in questo incontro si sono stretti nuovi rapporti tra gli operatori culturali che porteranno tutti noi a far parte e ad animare una splendida scena chiamata Salerno”.