La Campania “ha la maglia nera per l’eccesso di parti cesarei e contestualmente la rete dei punti nascita evidenzia il persistere di punti nascita sub standard (sotto i 500 parti/anno)”. Ancora: “Gli indicatori evidenziano criticita’ per l’area della prevenzione sull’adesione ai test di screening di primo livello in programmi organizzati per mammella e colon retto e sulle attivita’ finalizzate alla promozione di corretti stili di vita”. Comincia cosi’ l’attacco del senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania dopo i manifesti, con il logo della Regione, nei quali si imputa al governo la chiusura dei pronto soccorso in Campania. “I racconti farneticanti del governatore De Luca ci costringono a fargli notare che forse non gli hanno spiegato bene che il miliardo finanziato dal governo per la Campania sono fondi dello Stato che decide di attribuire per efficientare gli ospedali, non una conseguenza del lavoro di qualcuno. Se il governatore oltre a lavorare studiasse un po’ in piu’ capirebbe che dovrebbe solo guardarsi la legge di bilancio e ringraziare l’aumento del fondo sanitario 2022-2023 e 2024 senza fare la vittima sapendo di mentire ai campani”, ha aggiunto Iannone. Per il senatore “sorprende poi il commento sull’aumento dei posti letto, perche’ puo’ aumentarli al 3 per 1000; perche’ non lo fa per la sua regione invece di dare colpe al Governo quando invece sono solo di chi governa la regione? Il governatore poi, dovrebbe garantire i Lea prima di pensare agli extra Lea”.Iannone ha ricordato che “la Campania e’ la regione dalla quale si emigra di piu’ per l’assistenza sanitaria, realizzando un saldo negativo di 2,94 miliardi di euro, il piu’ alto tra tutte le regioni d’Italia”. “Tra il 2017 e il 2021, 17.650 pazienti sono ‘emigrati’ verso strutture di altre regioni; particolarmente preoccupanti appaiono i tassi di fuga e i conseguenti scompensi fra fabbisogno e produzione regionale – ha precisato Iannone -. Insomma, tornano i viaggi della speranza dal Sud al Nord. Gli indicatori dei Livelli assenziali di assistenza permangono al di sotto della soglia di adempienza negli ultimi tre anni di valutazione, senza l’evidenza di miglioramento”. “I cittadini della Campania cioe’ non vengono soccorsi in tempo, se hanno un cancro non sono assistiti da reti di cure palliative adeguate; solo pochi anziani hanno una assistenza domiciliare integrata – ha incalzato Iannone -. Ancora piu’ sorprendente la sua osservazione sul personale sanitario. Ricordiamo al governatore che per l’assunzione del personale e’ sotto il tetto di spesa; si impegni piuttosto a rendere migliori le condizioni di lavoro negli ospedali della Campania cosi’ da renderla attrattiva e non tra le ultime scelte per i medici delle altre ragioni”. Infine, sul numero chiuso dei pronto soccorso, Iannone ha detto che “questo Governo ha triplicato le borse di studio per la facolta’ di Medicina e chirurgia, ma come mai si ricorda solo ora di questa esigenza e non lo ha fatto presente negli ultimi 10 anni di governo del suo partito?”
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