Continua la ‘saga’ della deputata del Movimento 5 Stelle, Giulia Sarti, ex presidente della Commissione Giustizia, che si è autosospesa dal Movimento, con la pubblicazione delle
chat con il portavoce del presidente del Consiglio, Rocco Casalino, su ‘Il Fatto Quotidiano’. Siamo al 15 febbraio 2018 quando Sarti condivide con Casalino, allora portavoce del Movimento 5 Stelle, la scelta di denunciare il compagno al fine di tutelare il Movimento stesso e della sua credibilità personale. ”Ho compiuto questa scelta senza che nessuno me lo abbia chiesto. Il motivo è semplice. Il calvario personale che sto affrontando negli ultimi due giorni e che ha dato luogo alla denuncia di cui tutti sapete – scriveva la Sarti a Casalino nel giorno della denuncia e della telefonata – non può e non deve diventare un processo mediatico usato per indebolire la credibilità del Movimento e di tutte le splendide persone che ne fanno parte…. Il mio ex mi ha già scritto che vuole farmi la guerra mediatica pubblicando cose personali e quant’altro. Io la affronto da sola senza che il mio nome venga associato al Movimento…”. “Rocco spero sia chiaro che questa denuncia non è un alibi per continuare a fare la deputata del Movimento. – scriveva ancora Sarti a Casalino – Questa persona mi ha provocato un danno economico e morale che non può restare impunito. Io ho visto gli estratti conto ieri mattina. Voglio andare avanti e chiarire tutto in giudizio”. La risposta di Casalino è un semplice: ”Ok”. C’è poi un altro aspetto della storia, una sorta di ‘triangolo amoroso’, dato che il fidanzato della Sarti ha effettuato bonifici ad una donna di Salerno , alla quale era legato da 8 anni. Quando uscirono le prime indiscrezioni dell’inchiesta delle ‘Iene’ su ‘Rimborsopoli’, Sarti credeva che gli ammanchi fossero legati alla malattia del fidanzato Bodgan Andrea Tibusche che le aveva detto di avere bisogno di cure e quindi di soldi. Ma, pare invece, che l’uomo fosse legato da anni a Maria Stanzione, sulla cui carta erano stati girati 17.800 euro provenienti dal conto della Sarti, gestito da Bodgan. Lo scambio su Telegram tra Sarti e Bodgan il 14 febbraio 2018: ”Ti devo denunciare, ci sono più di 12.000 euro da ottobre a oggi che ti sei versato tra affitto di Salerno e Maria Stanzione che non so chi sia ma è tuo giusto? Non ci sono altre soluzioni”. L’ex fidanzato si difende in chat: ”mai preso un cent senza che tu lo sappia”. Secondo la Procura di Rimini, quindi non vi sarebbero elementi per sostenere l’accusa in giudizio, ora Sarti dovrà presentare una memoria alla Gip che poi dovrà decidere se archiviare o disporre nuove indagini.
red.cro.