I moderati del centrosinistra, il candidato sia condiviso - Le Cronache Attualità
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I moderati del centrosinistra, il candidato sia condiviso

I moderati del centrosinistra,  il candidato sia condiviso

Maggiore coinvolgimento di tutte le forze politiche che fanno parte della coalizione progressista, no a nomi calati dall’alto e che possono risultare divisivi. E’ l’appello che arriva dai consiglieri di area moderata che sostengono Vincenzo De Luca. L’occasione e’ un convegno organizzato in Consiglio regionale sulle ‘Prospettive della Regione Campania fra aree interne e area metropolitana’. Ma fuori dall’aula, davanti a microfoni e telecamere, il vero argomento resta la scelta del candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione. “Chiediamo piu’ coinvolgimento – sottolinea Giuseppe Sommese (Azione) – rispetto a un dibattito che vede completamente esclusa l’area moderata, che da 20 anni e’ determinante in Regione Campania sul piano elettorale, ma anche come rotta valoriale e programmatica. Chiediamo un confronto sui programmi da portare avanti e che il nome possa essere condiviso in larghissima parte”. Dai banchi di Italia Viva Tommaso Pellegrino assicura che il partito di Matteo Renzi “non pone limiti e pregiudizi”, ma “bisogna costruire la coalizione piu’ ampia possibile” e “bisogna scegliere un nome che rappresenti il percorso e il programma della coalizione, che sappia fare sintesi e raccogliere un ampio consenso”. In questa logica, il nome di Roberto Fico sembra non accendere gli entusiasmi. Il piu’ critico e’ Diego Venanzoni (De Luca Presidente), che fa notare come “le scelte calate dall’alto siano difficili da digerire. Si sceglie il presidente della coalizione espressione di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, quindi i partiti e le espressioni civiche piu’ forti, quelle che hanno fatto vincere De Luca in Regione e successivamente anche Gaetano Manfredi al Comune di Napoli. Si deve proseguire in questa direzione, per arrivare a un presidente che sia fortemente condiviso e non divisivo. Fico in questo momento e’ un candidato che divide e non unisce”. Sommese spiega che Azione e’ pronta a dialogare sul nome dell’ex presidente della Camera, purche’ “si faccia garante di un programma condiviso con le forze moderate”. Una sponda a Fico arriva naturalmente dal M5s.(Non credo che sia un nome divisivo – rimarca il capogruppo Michele Cammarano – e’ una persona che per anni e’ stato presidente della Camera e si e’ dimostrata una persona accorta, elastica ed empatica. Oltre a Fico il Movimento puo’ mettere in campo altri nomi importanti, come Sergio Costa, Mariolina Castellone e Federico Cafiero De Raho”. Incalzato dai cronisti, che gli chiedono di dare un voto all’operato di De Luca in questi dieci anni, Cammarano assegna una sufficienza, “anche un 6,5 va bene – dice – senza dimenticare che in questi anni lo abbiamo criticato soprattutto sulla sanita’, trasporti e sulla gestione delle aree interne”. L’ex M5s Valeria Ciarambino, ora iscritta al Gruppo Misto, invita a partire dal lavoro fatto in questi anni dall’ex sindaco di Salerno, perche’ “sarebbe un delitto immaginare buttare tutto a mare per una crociata contro qualcuno. Si era partiti dai veti e dalle crociate contro De Luca e sugli altri nomi emersi – aggiunge -sgombriamo il campo dai veti e iniziamo a parlare di quello che si vuole fare per la Campania, coinvolgendo tutti in una discussione ampia per trovare il miglior candidato possibile”. Sulla stessa linea il presidente del Consiglio, Gennaro Oliviero. “Partiamo dai dieci anni di attivita’ che abbiamo svolto – dice – senza preclusioni sui nomi e con la partecipazione di tutti gli attori nella scelta del futuro presidente”.