di Monica De Santis
Stefania Capone, 32enne di Battipaglia, lancia attraverso il portale www.gofundme.com un’idea per gli studenti e un centro per Rosy. Nella precisione Stefania che ad oggi ha già raccolto 3.775 grazie a ben 43 donazioni, ha due sogni da realizzare. E questi due sogni li spiega nella presentazione scritta proprio sul portale dove sta raccogliendo le donazioni e sulla sua pagina facebook denominata “Da un’idea per gli studenti, a un centro per Rosy”. “Mi chiamo Stefania e Rosy era la mia sorellina. – scrive Stefania – Per 31 anni ho avuto l’onore di essere una guida per lei, prima ancora di essere sua sorella. Adesso è lei a guidare me ed i miei passi. Non ho intenzione di dilungarmi, né di voler toccare “corde” in modo forzoso o a tutti i costi, perché non mi appartiene. Ho 32 anni e tanti progetti e desideri da voler realizzare. – prosegue ancora la giovane battipagliese – Ce ne sono due però che Rosy conosce bene, perché sono mesi che mi guida e mi sprona ad andare avanti. Vorrei si concretizzassero entrambi, perché sono complementari. Tra i due, quello per la quale sto creando la raccolta è il più piccolo, ma non meno importante. Si tratta di un progetto imprenditoriale che riguarda il mondo della formazione ed informazione a 360°”. Stefania non scende nei particolari del suo progetto e spiega anche il perchè… “Il fatto che non esistano competitor, per ora, non mi permette, mio malgrado, di essere più esplicita nella presentazione, perché sono certa che chiunque, disponendo di un po’ di capitali, farebbe propria l’idea”. Detto ciò a grandi linee spiega di cosa si tratta… “Parliamo di un portale che avrà anche un’app, in grado di facilitare e supportare ogni studente (soprattutto universitari, ma anche liceali, bambini o semplicemente cultori di materie in particolare) nell’apprendimento e nel proprio percorso formativo, adottando un approccio vincente, scientificamente provato, basato sull’ascolto, dove ogni studente avrà la possibilità sia di imparare che di diventare in un certo senso “imprenditore di se stesso” e quindi guadagnare per qualcosa per la quale non sarebbe mai stato pagato, ovvero: studiare. Penso possa essere un’avventura nel vero senso della parola, ma fruttuosa, motivo per il quale provo estremo piacere nel pensare che tramite il mio progetto e la società che si costituirà, potrò dare lavoro a tanti giovani, ma soprattutto potrò utilizzare parte dei proventi che ne deriveranno, per la realizzazione di quello che è il desiderio più grande, ovvero la creazione di un luogo di riabilitazione per persone con disabilità, intitolato a mia sorella, Rosy Capone”. Stefani spiega quale sia il suo secondo, e più grande progetto, quello pensato per la sua adorata sorella Rosy… “Nella mia mente, da tempo ho costruito un posto dove la mia Rosy non sarebbe stata una paziente, ma semplicemente Rosy, con la sua casetta ben attrezzata dove poter vivere con i propri familiari, dottori e terapisti pronti a prendersi cura di lei, una palestra dove fare terapia insieme ai suoi amici, che come lei, sono semplicemente nati meno fortunati di me e di tanti altri e così via. E’ un progetto ambizioso, ma i fondi per realizzarlo? Dove trovo i fondi per dar vita a tutto questo? Mi piace pensare che io possa riuscirci attraverso la mia idea, quella più piccola, con l’augurio che sia volano per qualcosa di più grande. Ciò che vi chiedo è una mano per partire, perché da sola, per svariati motivi, non mi è possibile”. Dunque da qui parte la sua raccolta fondi e nasce anche la sua pagina facebook.. “Ecco come mi piacerebbe procedere: Seguite la pagina Facebook “Da un’idea per gli studenti, a un centro per Rosy”. Qui verranno postati ogni settimana dei video messaggi realizzati da persone alle quali presenterò la mia idea. Sarei felice di parlarne anche con qualcuno che ha sostenuto la mia campagna qui. Sono certa che l’entusiasmo che spero di trasmettere a queste persone, possa essere a sua volta trasmesso ad altri donatori. Sia qui che sulla pagina FB avrò il piacere di condividere passo dopo passo tutta la crostruzione, dall’idea al progetto. Posterò il marchio, non appena inoltrerò la domanda per registrarlo, posterò dei video, i “work in progress”, fino ad arrivare alla presentazione del progetto. Inoltre, sulla piattaforma, ci sarà una sezione a voi dedicata, dove saranno inseriti i nomi di tutti coloro che hanno sostenuto attraverso una donazione questo progetto, qualsiasi importo essa sia. Credo molto in questo progetto, motivo per il quale penso di riuscire un giorno a creare posti di lavoro e il centro per tutti i ragazzi come Rosy”. Ed infatti sulla piattaforma vi è l’elenco di tutte le persone che fino ad oggi hanno effettuato una donazione, alcuni sono anonimi, altri invece hanno lasciato il loro nome e cognome. Diverse le donazioni da 10 euro, ma anche diverse quelle da 200 euro fino ad arrivare alla donazione fatta dal signor Pasquale che ha donato 1000 euro.