di Andrea Pellegrino
Il movimento 5 Stelle apre le candidature per le «regionarie» ma sospende la Campania. L’annuncio sul blog pentastellato, infatti, riguarda le elezioni per il presidente della regione Liguria, Puglia e Toscana. Della Campania, al momento, non ci sarebbe ancora traccia. Tutto rinviato in attesa di conoscere nuovi sviluppi che nasceranno – probabilmente – a livello nazionale e si riverseranno sulla Campania, dove la partita politica è più complessa. Gli ambasciatori da mesi sono a lavoro per allargare la coalizione del Movimento 5 Stelle. Trattative utili a contenere la corsa dell’uscente Vincenzo De Luca e calmare il vento in poppa (almeno sulla carta dei sondaggi) del centrodestra. Una terza via, dunque, che potrebbe concorrere a pieno titolo per la vittoria e la conquista della poltrona più alta di Palazzo Santa Lucia. Il nome ufficiale per ora è quello di Valeria Ciarambino, attuale consigliere regionale del Movimento, già candidata alla poltrona da governatore alle scorse elezioni. La carta coperta (ma non tanto) è quella di Sergio Costa, ministro all’ambiente, campano ma soprattutto nome condiviso al di là del Movimento 5 stelle. A partire dall’ala di sinistra, fino a De Magistris. Ma la speranza è quella soprattutto di convincere la parte del Partito democratico che non condivide in pieno la riproposta di Vincenzo De Luca, messa, tra l’altro, in discussione anche da frammenti di Italia Viva di Matteo Renzi. Dunque nel nome del Conte bis, attraverso un esponente di spicco, i pentastellati vorrebbero rimodulare la geografia politica campana in vista del voto di primavera. Se non fosse così si riprodurrebbe, almeno ad oggi, lo scontro elettorale di cinque anni fa: la Ciarambino dalla “loro”, con De Luca e Caldoro in campo a giocarsi la bella. E stando a questo scenario, i grillini avrebbero davvero poche speranze.