di Vincenzo Senatore
E’ guerra agli evasori a Battipaglia. L’amministrazione comunale sta attuando un vero e proprio giro di vite per il recupero di somme derivanti da multe per violazione al codice della strada.
Le posizioni vengono al momento suddivise per bimestre e trasferite agli agenti della riscossione, nel caso di specie Agenzia delle Entrate che ha di fatto preso il posto di Equitalia.
Nella determina di approvazione dell’elenco relativo ai mesi di maggio e giugno dell’anno in corso è contenuta anche la conferma dell’incarico assegnato a Società Riscossione Sicilia spa. Questo perché risultano diverse posizioni riconducibili a quella regione, vuoi per le targhe automobilistiche vuoi per un discorso legato alla residenza degli intestatari. Per il terzo bimestre del 2018 siamo a 309 multe non pagate, per un totale di 127.399 euro, una somma considerevole se rapportata alle dimensioni del Comune della Piana e, soprattutto, se si considera che si riferisce a due soli mesi. Molto di più, infatti, ci si aspetta dalle multe non pagate relative ai mesi estivi, quando le operazioni di controllo interessano anche la fascia costiera e il tratto di litoranea di competenza dell’amministrazione battipagliese.
Facendo qualche calcolo si scopre invece che per fine anno verrà abbondantemente superata la cifra del mezzo milione di euro. E se il Comune conta di mettere fieno in cascina dal punto di vista delle risorse finanziarie per Agenzia delle Entrate Riscossione l’accordo sottoscritto è un vero e proprio business. L’Agenzia, infatti, percepisce 2,58 euro per ciascuna cartella trattata, oltre ovviamente le provvigioni previste dalla legge. L’azione di recupero è iniziata nel 2017 e ha permesso di riportare nelle casse comunali già una buona fetta di quel milione e seicentomila euro che manca all’appello secondo quanto risulta al Comando di Polizia Municipale del centro della Piana.