di Enzo Sica
SALERNO – E’ scoppiata la Salernitana Mania nella nostra città ma qui a Bologna è una vigilia di tranquillità per una tifoseria, come quella rossoblù, abituata da anni alla serie A e, dunque, quasi distratta dal fermento che, giustamente, pervade i tifosi della Salernitana. E’ il penultimo week end di agosto e nella <dotta> Bologna il calcio passa quasi in second’ordine visto che molti sono ancora in ferie, altri ne hanno approfittato per andarci proprio per esorcizzare il caldo africano che anche qui è tremendo. Dunque pochissima attenzione al debutto in serie A della squadra di Sinisa Mihajlovic se non fosse per l’arrivo della Salernitana di Fabrizio Castori che bagnerà nel mitico stadio Dall’Ara la sua terza apparizione in serie A. Pochi i precedenti tra le due squadre in Emilia. L’ultima fu quella del 1998 quando un gol di Signori per i rossoblù bolognesi non bastò per vincere la gara. Autorete del terzino Paramatti, pareggio che consentì alla Salernitana di tornare a casa con un punto. Nessuna vittoria dei granata a Bologna finora nelle poche apparizioni. Dunque un modo come un altro per iniziare a credere che questo primo start possa, magari, essere quello buono per la pattuglia di Castori. Si incrociano le dita in casa granata, c’è in casa rossoblù un ex come Marco Di Vaio oggi dirigente che conosce benissimo il calore del pubblico salernitano, la loro voglia di credere sempre in tutto per superare difficoltà anche come quella attuale. Ma oggi, alle 18,30, quando il signor Rapuano di Rimini fischierà il calcio di avvio di questa gara di un torneo di A dalle caratteristiche strane, da <spezzatino> possiamo dire visto si giocherà dal sabato al lunedì in tanti orari diversi un brivido ci sarà per tutti i tantissimi tifosi granata che saranno presenti allo stadio bolognese (forse 1000) che dopo il periodo post covid vogliono riavere quel contatto con la squadra e con il tecnico Castori. E aver vinto un campionato di serie B senza mai essere stati presenti allo stadio in occasione delle partite gratifica tutti perchè quel dodicesimo uomo in campo che sono stati sempre i tifosi della Salernitana torneranno ad essere tali anche in questa trasferta che, sulla carta, poteva apparire proibitiva ma alla luce anche degli ultimi arrivi in casa granata grazie alle ottime cose fatte dal direttore Angelo Fabiani che si è sobbarcato una situazione complicata e ancora senza società visto che tutto è in mano ai <trustee> che stanno cercando le persone adatte a cui affidare il club che è stato fino a pochi mesi fa di Lotito e Mezzaroma. Dunque tra poche ore si parte. Per Di Tacchio, capitano coraggioso e di lungo corso, Belec, Gyomber che facevano parte della vecchia guardia ai quali si sono aggiunti Simy, Bonazzoli, Zortea e tanti altri ancora un’emozione in più in una giornata che definire <storica> non è sbagliato aspettando, magari, quell’acuto che potrebbe rendere ancora più bello questo 22 agosto del 2021, una data che resterà impressa nella mente di tutti i salernitani, anche di coloro che sono all’estero e che hanno fatto arrivare gli auguri alla squadra auspicando un grande campionato e soprattutto arrivare a quella salvezza che nelle ultime due precedenti apparizioni in serie A non è mai arrivata.