di Marco De Martino
GROSSETO. Prima o poi doveva pur arrivare. Dopo cinque vittorie ed un pareggio in sei partite (Coppa Italia inclusa) si è interrotta la serie positiva di Angelo Gregucci da quando si è accomodato sulla panchina della Salernitana. Guarda caso, il primo ko della sua gestione è arrivato contro il Grosseto, formazione già incontrata due volte, in Coppa Italia, e sempre battuta. Alla terza sfida è arrivata la battuta d’arresto che frena ma non complica la risalita della Salernitana in classifica. Nonostante ciò, l’espressione di Angelo Gregucci non lascia adito a dubbi. La delusione del tecnico della Salernitana è enorme dopo la sconfitta subita allo Zecchini di Grosseto: “Non è stata affatto una buona partita -spiega l’allenatore- abbiamo avuto sul campo tanti comportamenti non corretti. Potevamo far meglio in tante situazioni, commettendo diversi errori. C’erano delle letture in fase di gioco sbagliate, abbiamo regalato al Grosseto diverse opportunità da rete, ed in più avevamo fretta nel costruire le nostre. Insomma, c’è il rammarico per una partita non giocata bene”. Nello specifico, Gregucci spiega i motivi a suo avviso della cattiva prestazione della Salernitana e di conseguenza della battuta d’arresto in Maremma: “La squadra non è stata compatta, ha sviluppato tematiche offensive con uno scorrimento di palla da parte nostra molto lento. Gli avversari -prosegue il trainer granata- sono tutti alla nostra portata, non eravamo fenomeni prima ma neanche somari ora. Abbiamo interpretato male la gara, tutto qua”. Dopo quattro vittorie in cinque gare, culminate con la splendida impresa di domenica scorsa con il Benevento, è giunta dunque la prima battuta d’arresto dell’era Gregucci: “E’ stata una giornata no. A me non piace perdere, soprattutto quando si regala così tanto agli avversari. Abbiamo esercitato un predominio sterile. Loro ci aspettavano e ripartivano ma, pur mettendoli in fuorigioco spesso, non eravamo bravi a ribaltare subito l’azione”. Ora, complice la sosta forzata della prossima settimana a causa dell’assenza della Nocerina, la Salernitana avrà tutto il tempo per riflettere sull’inopinata sconfitta subita a Grosseto: “Dovevamo fare meglio, il risultato ci ha penalizzato ma non dobbiamo piangerci addosso. Ora -sottolinea Gregucci- non ci resta che lavorare ancora più duramente in questa settimana di stop. Ci sono due impegni molto difficili alle porte, ma dobbiamo mirare prima alla finale di Coppa Italia e cercare di vincere. Poi -conclude l’allenatore della Salernitana- penseremo al Catanzaro”. Una settimana sabbatica prima di quella cruciale che dara il la al rush decisivo. Doppia finale di Coppa Italia, ma soprattutto le sfide contro Catanzaro, Frosinone, Pisa, Prato e Perugia, tutte dirette concorrenti. Ma come si dice… quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.