di Filippo Attianese
NOCERA INFERIORE. I derby con Paganese, Benevento e Salernitana, le sfide con le corazzate Perugia e Lecce; è un girone affascinante quello che affronterà la Nocerina, complicato dal punto di vista ambientale ma coinvolgente dal punto di vista tecnico. Il Consiglio ha sposato in pieno la linea che aveva già indicato nei giorni scorsi il presidente molosso Gino Benevento, quella di raggruppare le società secondo un criterio meramente geografico per ridurre i costi delle trasferte. Soddisfatta la società rossonera, come emerge dalle parole del direttore sportivo Luigi Pavarese: “hanno rispettato quelli che erano gli intendimenti della nostra società,” spiega il dirigente rossonero, “c’è una sola novità rispetto a quanto ci aspettavamo: pensavamo che, come nella passata stagione, sarebbe stato il girone A ad essere composto da diciassette squadre mentre sarà il nostro raggruppamento ad avere un club in più.” A catalizzare l’attenzione dei tifosi sono soprattutto le sfide con le corregionali, ed in particolare quella con i granata, a lungo attesa: “i derby saranno un’occasione importante,” prosegue il dirigente rossonero, “la piazza dovrà dimostrare la giusta maturità per affrontare partite del genere; noi come società abbiamo già precisato la nostra linea: vogliamo che i derby siano giocati a porte aperte, come tutte le altre partite, con civiltà e correttezza sugli spalti e qualche sano sfottò a far da contorno.” Girone difficile per la questione derby ma anche dal punto di vista tecnico, con squadre importanti al via che cercheranno la promozione in cadetteria: “sarà un campionato praticamente diviso in due tronconi,” prosegue Pavarese, “Benevento, Frosinone, Lecce, Perugia e Salernitana partiranno come favorite ma a queste aggiungerei anche il Catanzaro che sta lavorando molto bene in sede di calciomercato; poi ci saranno altre undici squadre che punteranno soprattutto sui giovani, tra le quali anche la Nocerina.” Insomma, sarà una Nocerina che dovrà affrontare il girone per forza di cose a fari spenti, provando a togliersi qualche soddisfazione in corso d’opera: “non abbiamo velleità di classifica,” conclude Pavarese, “sicuramente ce la giocheremo sempre al massimo in ogni partita; l’importante è che la gente capisca che tipo di campionato dovremo affrontare: l’applauso di ieri ha dimostrato la maturità del pubblico rossonero perché i ragazzi hanno dato più del cento per cento ed hanno meritato l’incitamento dei tifosi alla fine del match; ovviamente speriamo in futuro in risultati diversi perché perdere non piace a nessuno.” Intanto i tifosi su internet si scatenano: «Tutti l’Arechi, è meglio della serie B»…