Nella serata del 15 settembre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza del reato di tentato furto, in un bar/ristorante della zona, un cittadino italiano di anni 43, originario dell’hinterland cosentino, gravato da precedenti di polizia per vari reati. Nella notte del 15 settembre, il giovane poliziotto cilentano L.M, del Commissariato di Stato agli ordini del vicequestore aggiunto Dottor Giuseppe Zanfini, libero dal servizio, si trovava all’interno dell’attività commerciale della cittadina calabra, nel corso del quale il reo e la sua complice sostavano. L’agente, insospettito dall’atteggiamento della coppia, li ha osservati attentamente e seguito l’uomo, fino a coglierlo sul fatto, in flagranza del reato. Il poliziotto ha così consentito di individuare e fermare il ladro, bloccandolo prontamente.
Attestato che la borsa fosse di proprietà di una dipendente del locale, il soggetto è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato, è stato avvertito il sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica, Maria Teresa Grieco, che ha disposto per lo stesso gli arresti domiciliari. Il 16 settembre, l’attività di iniziativa della polizia di Paola veniva convalidata e il Giudice per le indagini preliminari disponeva l’obbligo di firma nei confronti dell’indagato.