di Andrea Pellegrino
Entro stasera o al massimo domani Paolo Gentiloni vorrebbe portare la sua lista di ministri al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ieri pomeriggio sono iniziate le consultazioni del presidente incaricato e proseguiranno anche nella giornata di oggi. Sostanzialmente il governo non dovrebbe essere stravolto completamente: sono poche le pedine che cambieranno. La vera partita sarà poi sui sottosegretari. Ed anche questa volta il salernitano Guglielmo Vaccaro ha giocato la sua partita. Insieme a Quagliariello ha aperto le consultazioni di Gentiloni. Non si esclude che proprio Quagliariello possa avere un ruolo nel nuovo governo, nel mentre Vaccaro (tra l’altro anti deluchiano doc) medita la sua scalata con il gruppo “Idea”. Anche Denis Verdini di Ala è pronto ad entrare nell’esecutivo nazionale. Lo stesso Verdini, al termine del breve incontro con il premier incaricato, ha affermato: “E’ andato benissimo”. Con Verdini erano presenti il capogruppo alla Camera Saverio romano e il portavoce del gruppo Saverio Romani e Giuseppe Galati. Nel corso della riunione, a quanto si apprende, non si sarebbe discusso di tematiche particolari, anche se Ala avrebbe ribadito la disponibilità ad entrare nel governo. Oggi proseguiranno gli incontri con le delegazioni nel mentre alle ore 12,00 si riunirà la direzione nazionale del Partito democratico con la discussione sulla situazione politica. Non è certa la presenza del governatore della Campania Vincenzo De Luca che – allo stato – valuta la nuova strategia da mettere in campo, soprattutto in vista del nuovo congresso e delle nuove primarie che saranno stabilite durante l’assemblea nazionale democrat fissata per il 18 dicembre. Ieri sera, intanto, si è riunita la segreteria regionale del Partito democratico della Campania. Una particolare attenzione alle tematiche che interessano maggiormente il Mezzogiorno. E’ la richiesta che fa al presidente del Consiglio incaricato Paolo Gentiloni la segreteria regionale del Pd della Campania che si è riunita per aprire sul risultato referendario una prima discussione da approfondire nei prossimi giorni con la convocazione di una direzione regionale successiva alla direzione e all’assemblea nazionale. «Preso atto del risultato negativo conseguito in Campania – si legge in una nota diffusa dal Pd regionale al termine dell’incontro – è necessario rilanciare l’impegno del Partito democratico sul territorio, in particolare per le questioni prioritarie sul piano sociale ed economico. Nell’augurare buon lavoro al presidente del Consiglio incaricato, la segreteria regionale chiede una particolare attenzione sulle tematiche che interessano maggiormente il Mezzogiorno. A tal fine sarà predisposto in tempi brevissimi un documento sulle urgenze del Sud e in particolare della Campania, sulle quali la segreteria regionale vuol essere interlocutore del Governo e della delegazione parlamentare del Pd. Si è inoltre stabilito – conclude la nota – di avviare, già durante il periodo natalizio, un percorso di assemblee territoriali, coordinate dalla segreteria regionale e da svolgere in tutte le province, per aprire una riflessione con gli iscritti, i militanti e i cittadini».