di Erika Noschese
«De Luca è già sconfitto da solo, non avrà il terzo mandato. Il suo è stato un bluff». L’attacco arriva dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, ieri a Roscigno per presentare il disegno di legge “Disposizioni concernenti il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”, a favore dei borghi. E proprio da Roscigno il forzista lancia un appello ai partiti di centrodestra affinchè si riesca a trovare l’unità nei grandi comuni chiamati al voto. Senatore Gasparri, torna qui nella sua terra, Roscigno, per parlare di Borghi e per presentare la sua proposta di legge… «Il nostro sindaco Pino Palmieri è sempre attivo nel promuovere attività che mettano in luce i lati positivi di zone come Roscigno vecchia che soffrono il fatto di stare in zone interne, non ben collegate che però hanno al loro interno storia di comunità, storia archeologica e anche un patrimonio ambientale. Il tema che noi portiamo avanti da anni, spesso incompreso, è che un parco deve essere una risorsa ma nel parco ci sono anche le persone e quindi noi vogliamo valorizzare il ruolo dei sindaci, degli enti locali perché, nel rispetto della natura, bisogna evitare l’incentivo alla spopolazione con la presenza di attività agricole, attività cinofile, culturali che non devono essere ostacolate. In questo senso, la mia proposta da tempo tende a dare più ruolo agli enti locali nella gestione di questi parchi, altrimenti ci sono solo divieti, vincoli e non ci sono delle possibilità, nel rispetto dell’ambiente, della storia, della natura; una scelta prioritaria sono le possibilità di sviluppare attività nell’agriturismo, nella valorizzazione delle risorse agroalimentari, nelle attività archeologiche. Molte volte mi capita di assistere alla lode dei borghi e poi dopo non ci si occupa della vita dei borghi, di quelli vissuti, abitati e di quelli che sono, come Roscigno Vecchia, una testimonianza di storia, di fatica, di sofferenza della popolazione». Mancano pochi giorni alla presentazione delle liste per le Europee: Forza Italia in corsa con Noi Moderati. È l’occasione anche per dare forza al Ppe… «Noi eravamo dati quasi per scomparsi dopo la morte di Silvio Berlusconi, un evento che ci ha colpito e ci ha privato di una guida irripetibile e irraggiungibile. Abbiamo ripreso il cammino, ci siamo rimboccati le maniche e oggi Forza Italia è in crescita. Forza Italia è diventato un punto di aggregazione di un’area più vasta moderata; Forza Italia è indispensabile al centrodestra perché io dico sempre che Silvio Berlusconi è insostituibile, nessuno è al suo livello, ha la sua forza, la sua storia, però anche il berlusconismo è insostituibile: serve quella proposta, quella presenza moderata nel centrodestra quindi anche Forza Italia ha dimostrato di essere insostituibile; è in campo e credo che avrà un buon risultato per le elezioni perché abbiamo messo passione, abbiamo evitato che la grande eredità morale e politica di Berlusconi evaporasse. La sua presenza si percepisce: in questi giorni il libro sul suo pensiero scritto da Del Debbio guida la classifica dei libri, la storia di Berlusconi giovane su una piattaforma di queste tecnologiche, è la più vista tra le serie televisive e quindi evidentemente c’è qualcosa che nel tessuto sociale, nell’editoria, nella televisione e anche in politica che permette al berlusconismo di creare attenzione e consenso». Europee ma anche amministrative: il centro-destra anche in provincia di Salerno oggi fa fatica a trovare una quadra ma l’unità è fondamentale per la vittoria… «Noi abbiamo raggiunto gli accordi in 29 dei 30 capoluoghi chiamati al voto, da Biella a tante altre città come Bari e Lecce. Ci sono situazioni all’interno delle province che spesso non hanno facilitato una sintesi ma mi auguro che in questi ultimi giorni questo miracolo avvenga. Il centro-destra nelle elezioni regionali e nelle elezioni dei capoluoghi è riuscito a trovare una sintesi, poi chiamati al voto sono centinaia e centinaia di comuni e nella maggior parte la coalizione è unita. Mi auguro che anche in provincia di Salerno ci sia questa visione ma ci vuole un po’ di umiltà da parte di tutti perché anche le regionali dell’anno prossimo devono vedere coesione e, ripeto, anteporre l’unità della coalizione alle ambizioni dei singoli che sono comprensibili ma che non sempre sono decisive». Grande attenzione in vista delle regionali in Campania: c’è da sconfiggere De Luca che oggi cerca il terzo mandato… «De Luca si è sconfitta da solo. Il terzo mandato De Luca non l’avrà perché non ci sarà questa approvazione. De Luca viene a protestare a Roma quando ha abbandonato molte zone interne e glielo dico da Roscigno, dalla zona che aspetta la Fondovalle del Calore; il buon De Luca fa i cortei a Roma per non fare evidenziare le vergogne, le sue mancanze in Campania: a Caivano, ad esempio, non hanno neanche l’albo delle persone che vivono nelle case popolari ed era una gestione della Regione. Le zone interne della provincia di Salerno, De Luca non pervenuto; il suo è stato un bluff in cui le urla e le imitazioni hanno contato più delle parole e della realtà».