di Andrea Pellegrino
Si va verso la proroga per i controlli del gas radon nelle attività commerciali della regione Campania. La legge voluta dal governatore Vincenzo De Luca obbliga controlli circa la presenza di gas radon nelle strutture che ospitano attività commerciali. Un anno di chiusura è quanto rischia chi non effettuerà i controlli secondo quanto stabilito dalla legge: i commercianti si sarebbero dovuti attivare con le misurazioni entro novanta giorni. Una tempistica che ha creato non poco caos tra gli esercenti dell’intera Campania. Così al vaglio della commissione regionale preposta ci sarebbe la proposta di proroga per i controlli. Le sollecitazioni sarebbero state tante nelle ultime settimane, al punto da spingere i rappresentanti regionali ad una diversa valutazione che dovrebbe essere sancita nei prossimi giorni. Secondo l’originaria legge, gli esercenti entro novanta giorni dalla pubblicazione della norma – si legge – dovranno provvedere “ad avviare le misurazioni sul livello di concentrazione di attività del gas radon da svolgere su base annuale suddivisa in due distinti semestri (primavera- estate e autunno-inverno) ovvero in più misure la cui somma sia pari ad un anno e a trasmettere gli esiti entro un mese dalla conclusione del rilevamento al Comune interessato e ad Arpa Campania della Asl di riferimento”. In caso contrario, “il Comune provvede a intimare con ordinanza la trasmissione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione per dettato di legge della certificazione di agibilità”. Se confermata la volontà di proroga, gli esercenti avranno più tempo per organizzarsi.