Galleria Maiori – Minori: sarà il bisdel tunnel dal Porto al Cernicchiara - Le Cronache
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Galleria Maiori – Minori: sarà il bisdel tunnel dal Porto al Cernicchiara

Galleria Maiori – Minori: sarà il bisdel tunnel dal Porto al Cernicchiara

di Michelangelo Russo
Nell’intervista riportata ieri su queste colonne il Presidente della Commissione Urbanistica della Regione, Luca Cascone, ha elogiato l’opera di scavo di un tunnel che farà la Divina Costiera “più grande e più bella di pria” (viva Petrolini!). Questo tunnel, piccolo piccolo (minimizza Cascone, dicendo che sarà di appena 400 metri), porterà un vantaggio grande grande. Addirittura accorcerà il percorso tra Maiori e Minori di ben 38 secondi, come hanno calcolato gli ambientalisti, tra le comprensibili ilarità. Ma, dice il Presidente Cascone, l’attuale percorso, che rasenta il mare, sarà recuperato con un bellissimo lungomare pedonale che costerà (ci sarebbe già il progetto dell’ennesima archistar) solo tre milioni di euro. Il tunnel ne dovrebbe costare una dozzina, e fanno 15 milioni. Insomma, con quattro soldi la Costiera brillerà di efficienza e splendore. D’Accordo! Ma vediamo i problemi. Per prima cosa, la Divina dovrebbe rimanere così come è, perché è Patrimonio dell’Unesco e non un laboratorio di lavori pubblici arditi. Per secondo: ma che razza di progetto è questo che, come dice Cascone stesso, non si sa ancora da dove inizia e dove finisce, visto che sono previsti spostamenti e varianti? Cascone precisa infatti che il progetto messo a gara non è quello che si eseguirà “perché ci sono una serie di prescrizioni degli eventi che verranno recepite nello sviluppo del processo esecutivo e che quindi muteranno significativamente il tema degli ingressi che vanno messi in sintonia con il parere della Sovrintendenza”. Sono parole che fanno venire i brividi. La Politica si accinge a fare il più grosso sconquasso nella fragile filigrana del panorama costiero senza sapere che cosa accadrà. E quanto costerà, che è l’ultimo dei problemi. Questa storia Salerno l’ha già vissuta. Il famoso tunnel dal Porto all’Autostrada, tuttavia, si sapeva fin dall’inizio da dove incominciava e poi dove finiva. Ma, in una situazione analoga a quella del buco (o meglio, del buchetto, come pensa Cascone) tra Maiori e Minori, con una problematica paesaggistica e idrogeologica del tutto simili, il buco di Salerno è diventato un disastro, con lo sperpero di oltre 100 milioni (soldi nostri) senza costrutto sinora. Nello scavo del tunnel di Salerno sono stati riscontrati ostacoli non previsti progettualmente, ci sono stati smottamenti, e infine Comune e Autorità danno a testate nel muro perché non sanno come collegare il buco all’autostrada senza che i salernitani non se ne accorgano. E adesso torniamo al buco di Maiori. Certamente l’attuale percorso è difficoltoso (ma tutta la Costiera è difficoltosa, è parte del suo fascino!). Ma si può migliorare la strada senza scassare la montagna, con pericoli di frane e smottamenti. Diversi anni fa, come già è stato scritto, l’ingegnere Ernesto Ricciardi, notissimo strutturista salernitano, redasse, su incarico pubblico, un progetto di allargamento della strada, che bordeggia il mare, con impatto ambientale ridotto. Venivano superati i punti critici delle strettoie, senza pericolo alcuno per la stabilità dei costoni. L’opera, in progetto, sarebbe costata, all’epoca, ottocento milioni di vecchie lire. Tradotto in euro, quattrocentomila euro, ovviamente da rivalutarsi ai costi attuali. Tutto sommato, un’inezia rispetto ai 15 milioni, per adesso, del “buchetto” che vuole la Regione. Purtroppo, la Politica degli annunci e del cemento, dalle cave ai mattoni, continua ad essere il collante e la forza addensatrice per le prossime elezioni Regionali. Umanità e umanesimo, culturale e sociale, non sono nulla in questo calcolo cinico del Potere.