Nuovi guai giudiziari per Maria Teresa Mazzitelli e nuovo parziale sequestro per il Fuenti. Nella circostanza i sigilli sono stati apposti nell’area dove era ubicata la discoteca (nel territorio del comune di Cetara), per anni punto di riferimento di tanti giovani della costiera amalfitana. Nei giorni scorsi è partito l’avviso di conclusione indagini nei confronti di cinque persone: Maria Teresa Mazzitelli, amministratore unico della società Turismo Internazionale, Alfonso Pantuliano, responsabile dell’Utc di di Cetara, Massmo Adinolfi, quale progettista, Gianluca De Ligio, direttore dei lavori, Francesco Messineo, collaudatore. Abuso d’ufficio, lottizzazione abusiva e falso idelogico alcuni dei reati contestati agli indagati da parte del pm Oliveri che aveva già coordinato la prima inchiesta che aveva portato all’assoluzione degli imputati ed al dissequestro del Fuenti. Tra le contestazioni mosse quella relativa all’istanza edilizia depositata dal progettista per conto della Turismo Internazionale Srl in riferimento “ai lavori di riqualificazione paesaggistico-ambientale, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia ed adeguamento normativo-funzionale ad eseguirsi nell’immobile turistico -ricettivo in via Ss Amalfitana numero 163 località Fuenti (in agro di Cetara), istanza accompagnata dalla mendace dichiarazione con cui veniva sottaciuta la natura abusiva dell’immobile oggetto della richiesta di assenso e concernente lavori sia di manutenzione straordinaria sia di nuova costruzione”. Il pm contesta che Mazzitelli e Adinolfi, in concorso fra di loro, attestavano che il fabbricato interessato dalle opere risultava conforme alla licenza edilizia laddove gli accertamenti svolti ne “rilevavano la difformità”. Inoltre vengono contestate ad Alfonso Pantuliano, tecnico del Comune di Cetara, “due dichiarazioni mendaci” che attestavano l’intervento edilizio in zona turistico ricettiva (il pm rileva, invece, si tratti di zona di tutela silvopastorale ed idrogeologica) ed il conseguente permesso a costruire in zona che secondo l’impianto accusatorio non era stata determinata nessuna variante urbanistica. Viene altresì evidenziato che Pantuliano, Utc del Comune di Cetara e responsabile del realitivo procedimento, si attribuiva la funzione di rappresentante dell’Utc del Comune di Vietri Sul Mare nella parte in cui prima istruiva e poi approvava il il suddetto progetto di ridefinizione del complesso turistico ricettivo “Hotel Parco del Fuenti” riferitamente alla zona nord-est destinata a parcheggio ospiti per 18 posti auto ed estesa parzialemnte sul territorio di Vietri Sul Mare. Agli indagati viene contestato il reato di lottizzazione abusiva volto all’edificazione di un complesso turistico ricettivo, comprensivo di un edificio adibito ad albergo, terrazzo solarium, area verde, parcheggi, viabilità, impianti tecnologici ed ascensore ricavato nella roccia in zona sottoposta a vincolo. A Di Ligio e Messineo viene contestato l’aver consentito l’esecuzione dei lavori in zona sismica senza darne preavviso allo sportello unico. A Maria Teresa Mazzitelli e Alfonso Pantuliano viene contestato anche il reato di truffa aggravata facendo riferimento alla concessione del contributo di 3.930.001,66, cofinanziato dalla Regione Campania e dall’Unione Europea nell’ambito del Piano Operativo Regionale, per la ristrutturazione dell’Hotel Parco Fuenti. Nello specifico viene evidenziata “la falsa conformità urbanistica del permesso a costruire”. Da qui il nuovo sequesto ed il rischio di una una richiesta di rinvio a giudizio per Maria Teresa Mazzitelli.
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