di Andrea Pellegrino
Potrebbe diventare un laboratorio politico, oppure un caso nazionale, la nuova giunta di Capaccio Paestum, che tra poco varerà il nuovo sindaco Franco Palumbo. Dopo aver spaccato il Pd in due tronconi – i deluchiani con Italo Voza (quindi perdenti) e Franco Alfieri con il vincitore – Palumbo rischia di mettere in campo un ulteriore mossa da campione. Nello stesso esecutivo, infatti, potrebbero convivere Forza Italia e gli uomini politici del Pd di Franco Alfieri. Insomma, il partito azzurro potrebbe convivere con il potente «uomo delle fritture di pesce», duramente contestato nella sua Agropoli, proprio dai big nazionali di Forza Italia durante la campagna referendaria a dicembre. E’ stato lo stesso Enzo Fasano, coordinatore provinciale di Fi, che all’atto della vittoria di Palumbo ha annunciato l’ingresso nell’esecutivo di Capaccio Paestum del suo partito, spostando così l’asticella a livello provinciale per correre ai ripari di un primo turno da «zeru tituli». Nella nota stampa, Fasano testualmente scriveva: «Nella provincia di Salerno, al ballottaggio, Forza Italia ha contribuito alla vittoria di Palumbo a Capaccio e sarà nella squadra di Governo». D’altronde era cosa risaputa l’apporto del senatore Franco Cardiello alla lista “Azzurri” a sostegno di Palumbo ma ora la mossa di Fasano potrebbe riaprire dure contestazioni nel coordinamento provinciale, già provato dalle sconfitte locali e con il mancato seggio a Nocera Inferiore. Intanto, il neo sindaco di Capaccio Paestum studia la strategia da mettere in campo. Sulla giunta, dice: «Ho qualche idea, ma ancora nulla c’è di certo». L’unica certezza, per ora, dovrebbe essere Giuseppe Troncone, generale dell’esercito che potrebbe guidarel’assessorato al bilancio. Una figura, questa, già individuata in campagna elettorale.