Frana di Amalfi: Cascone, tempi rispettati - Le Cronache
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Frana di Amalfi: Cascone, tempi rispettati

Frana di Amalfi: Cascone, tempi rispettati

Si procede a pieno ritmo per il ripristino della viabilità nel tratto della SS163 franato lo scorso febbraio nel territorio di Amalfi: è quanto è emerso ieri nel corso di un nuovo vertice tra Regione Campania, Anas e Comune di Amalfi per fare il punto della situazione e al termine del quale abbiamo intervistato il consigliere regionale Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti, Lavori Pubblici e Urbanistica della Regione. “Quando si lavora compatti per far fronte alle emergenze e alle necessità del territorio i risultati arrivano”, il primo commento del consigliere Cascone. “Ci siamo spesi sin dalle prime ore – prosegue – con il Presidente De Luca impegnato in prima linea per assicurare una risposta immediata e rapida per arginare il prima possibile i grandi disagi creati alla popolazione della Costiera e in particolare degli amalfitani tagliati praticamente fuori dalla principale arteria di collegamento. Da quanto emerso dall’incontro di oggi sembrerebbe che per fine mese si dovrebbe riuscire a riaprire il tratto al traffico, entro dunque i due mesi e mezzo di lavori invocati dal presidente De Luca. Un risultato possibile grazie all’ottima sinergia tra gli Enti, incluse le istituzioni competenti chiamate ad esprimere i pareri tecnici richiesti, e la concessionaria della strada, tutti impegnati a lavorare in un’unica e celere direzione”. Considerati i tempi biblici nel nostro Paese, due mesi di lavori sembrano quasi una corsa contro il tempo. “Come è noto i lacci burocratici del nostro Paese non agevolano la rapida realizzazione di opere e lavori pubblici, ma in questo caso ha giocato moltissimo la grande sinergia tra le parti. Quattro giorni dopo l’evento franoso, la Regione ha convocato il primo vertice presso gli uffici del Genio Civile di Salerno per la condivisione progetto esecutivo di ANAS, e l’avvio dei cantieri Anas all’interno della galleria adiacente alla statale franata è avvenuto due giorni dopo il decreto di dissequestro dell’area. Parallelamente il Comune di Amalfi ha avviato i lavori di somma urgenza della prima messa in sicurezza del versante franato, di propria competenza, terminati il 10 marzo e contestualmente l’Anas, che già sette giorni prima aveva ottenuto le autorizzazioni ed i pareri di rito da parte di Enti ed Istituzioni Competenti e dato il via ad attività preparatorie e prodromiche all’avvio del cantiere in corrispondenza delle aree franate, ha potuto accedere materialmente ed estendere le proprie lavorazioni anche all’area direttamente coinvolta nell’evento franoso. La Regione nel frattempo ha continuato la sua corsa negli iter deliberativi utili ad accelerare gli interventi, accogliendo in due settimane la richiesta del Comune di Amalfi di inserire l’Intervento di ripristino della mobilità delle strade SS163, via Annunziatella, via Lungomare dei Cavalieri all’interno del Protocollo d’Intesa Costiere e stanziando quattro milioni di euro per la messa in sicurezza della parete del costone sovrastante la strada franata e garantire il completamento del quadro di mitigazione del rischio sia a monte che a valle del tratto compromesso. L’atto aggiuntivo del Protocollo di Intesa è stato già sottoscritto tra Regione Campania, ACaMIR e Comune di Amalfi il 31 marzo ed intorno alla metà di aprile partiranno anche questi lavori”, In cosa consisteranno? “Proprio nella riunione di oggi (ieri per chi legge ndr) il Sindaco Daniele Milano con i tecnici del Comune ci ha illustrato nel dettaglio l’intervento che riguarda la messa in sicurezza della frazione alta di Amalfi, dunque l’area sovrastante la strada, e prevede il ripristino dei sottoservizi e della strada interpoderale a monte che consente ai cittadini di accedere alle proprie case. Il progetto messo a punto prevede di fare questi lavori, della durata stimata di circa sei mesi, utilizzando un’impalcatura a protezione della nuova strada in corso di ultimazione, così da garantire la viabilità”. Dunque non bisognerà aspettare anche il termine di questo intervento per poter ripercorrere in sicurezza il tratto e dunque riaprirlo al traffico? “il Comune di Amalfi ha comunicato ad Anas che avrà solo la necessità di eseguire alcuni lavori sul versante roccioso, quali disgaggi e pulizia della vegetazione, della durata di otto giorni lavorativi che non possono essere eseguite né in presenza di traffico, né in contemporanea con i lavori finali di Anas. Quindi prima dell’ultimazione di questi interventi non sarà possibile procedere alla riapertura al transito della tratta di statale interrotta. Per accelerare lo svolgimento dei propri lavori, Anas ha comunque programmato, durante l’esecuzione delle attività da parte del Comune, una serie di attività lavorative in orario notturno quali l’asfaltatura e le verifiche sull’impianto di illuminazione delle galleria. Dunque confidiamo che i tempi ad oggi prospettati possano essere rispettati e che già per la giornata del 25 aprile si ripristineranno i collegamenti per tanti cittadini tagliati fuori dalla mobilità ordinaria in Costiera sorrentina e amalfitana”.