di Erika Noschese
Archiviata la parentesi regionali, Forza Italia si prepara a due nuovi importanti appuntamenti elettorali: le provinciali in programma il prossimo 11 gennaio e le comunali a Salerno città dopo le sempre più insistenti voci di dimissioni o decadenza (forse per salute, come ipotizzano a Palazzo di Città in queste ore, alla disperata ricerca di una motivazione valida che possa permettere al futuro vice sindaco di portare la città a scadenza e nuovi elezioni nella prossima primavera). Obiettivo degli azzurri essere il primo partito della coalizione di centrodestra, come conferma il segretario regionale e parlamentare europeo, Fulvio Martusciello: «Oggi abbiamo una fotografia reale del peso di tutti i partiti: Forza Italia è il primo partito in provincia di Caserta, in quella di Benevento e in quella di Avellino; sul piano generale siamo sostanzialmente appaiati. L’approccio adesso è diverso e non significa che, essendo primi ad Avellino, il sindaco debba automaticamente spettare a noi. Io dico sempre che bisogna scegliere i migliori e penso che questo nuovo metodo vada inaugurato già nella riunione di martedì». Martusciello ha le idee chiare per i prossimi appuntamenti elettorali: nessuna candidatura imposta ma un nome condiviso in grado di portare la coalizione di centrodestra alla vittoria. «Le peculiarità sono quelle di scegliere insieme e per tempo. È indiscutibile che sulle regionali siamo arrivati lunghi, mentre bisogna anticipare le scelte. Il 2027 è dietro l’angolo: non so con quale sistema elettorale si voterà, ma che sia proporzionale o maggioritario dobbiamo farci trovare preparati. È chiaro che nel 2022 non avevamo alcun candidato in provincia di Salerno, mentre oggi ci siamo e ci saremo. Sono convinto che eleggeremo molti parlamentari di Forza Italia in provincia di Salerno: con i voti che abbiamo, sia che si voti con i collegi uninominali — e in quel caso dovranno darci ciò che ci spetta — sia con il proporzionale, i parlamentari li eleggeremo». Intanto, proprio il segretario regionale ha anticipato che martedì prossimo ci sarà il primo incontro tra Edmondo Cirielli e i segretari regionali per, ha spiegato, iniziare «un nuovo metodo di lavoro». Dunque, almeno per questi primi mesi, il vice ministro resterà in consiglio regionale per avviare la legislatura e assumerà, naturalmente, il ruolo di leader dell’opposizione. «Cirielli ha detto che rimarrà in consiglio regionale per avviare la legislatura, e quindi è naturalmente il capo dell’opposizione. Qualora decidesse di dimettersi, la carica di capo dell’opposizione diventerebbe equivalente agli uffici di presidenza e alle presidenze di commissione, e andrebbe quindi ripartita tra le forze del centrodestra con il metodo D’Hondt. Mi sembra molto chiaro – ha aggiunto Martusciello – Io sono dell’idea che non occorra nominare un capo dell’opposizione: porta male. Tomasetti si fece eleggere capo dell’opposizione e poi non fu rieletto consigliere regionale. I blitz, come sempre, fanno una brutta fine. E lo dico con grande chiarezza: la Lega prenda atto del risultato elettorale. A Napoli ha preso il 2%. C’è dunque un problema nella città di Napoli che va affrontato, anche in vista delle prossime elezioni comunali». E poi un messaggio di grande apertura dal leader campano: «Da oggi il partito si apre ancora di più: si apre a tutti coloro che sono stati illusi dagli altri partiti, a chi è stato ingannato da prospettive di elezione che poi non si sono concretizzate. Noi, invece, abbiamo adottato un linguaggio chiaro con tutti i nostri candidati. Dico quindi a chi oggi cerca una casa politica che può trovarla tranquillamente in Forza Italia: un partito democratico, accogliente, una comunità in cui chi lavora può fare carriera». Il reggente di Forza Italia in provincia di Salerno Tullio Ferrante, Sottosegretario al Mit ha invece sottolineato il risultato raggiunto dagli azzurri alla recente tornata elettorale: «Alle elezioni regionali, nella circoscrizione di Salerno, Forza Italia si attesta come secondo partito del centrodestra con il 9,26% dei voti, in netta crescita rispetto al 5,2% del 2020. In Comuni come Capaccio, Scafati, San Marzano sul Sarno, Corleto Monforte, Altavilla Silentina le liste azzurre rappresentano il primo partito in assoluto, toccando la vetta del 27% e dimostrando così la grande capacità di radicamento del nostro movimento anche a fronte del calo del numero dei votanti, passati dal 57% del 2020 al 44% di questa tornata elettorale. Non si tratta di un punto di arrivo, ma di un punto di partenza per rafforzare sempre più la centralità del nostro progetto di rilancio dell’area moderata e il ruolo di Forza Italia come traino della coalizione – ha detto Ferrante – Questo risultato è il frutto di un percorso costruito con lungimiranza, impegno e determinazione nel portare avanti una proposta politica alternativa, seria e credibile. Auguri di buon lavoro al consigliere eletto Roberto Celano, che avrà il compito di vigilare sulle scelte della nuova amministrazione regionale e di rappresentare le esigenze dei campani, agli altri otto candidati, il cui contributo è stato determinante per raggiungere questo grande successo, e al nostro segretario regionale Fulvio Martusciello per il prezioso, energico e saggio lavoro di guida e coordinamento del movimento regionale. La nostra sarà un’opposizione costruttiva, attenta, rigorosa e senza sconti nell’interesse dei cittadini. Forza Italia si prepara già alle prossime sfide, dalle elezioni provinciali di gennaio alle comunali di Salerno, guardando alle elezioni politiche con l’obiettivo di raggiungere il 20% dei consensi come richiestoci dal nostro segretario nazionale Antonio Tajani». Nel frattempo, il neo consigliere regionale Roberto Celano si appresta a salutare il consiglio comunale dopo 25 lunghi anni di battaglia e contributi concreti. Quello di dicembre sarà infatti il primo consiglio comunale che non lo vedrà protagonista: «Sarò emozionato: dopo 25 anni lasciare il Consiglio comunale della mia città mi provocherà certamente un po’ di emozione. Ma si va avanti, ci prepariamo al futuro. C’è persino chi paventa un’eventuale dimissione o decadenza del sindaco. Sarebbe l’ennesimo tentativo — anzi, l’ennesimo atto di irresponsabilità. Si calpestano le istituzioni per una poltrona, perché non dimentichiamo che De Luca e la sua famiglia governano ininterrottamente la città, anche per interposta persona. È semplicemente la ricerca di una poltrona che il governatore oggi non ha». E poi un ringraziamento ai nove candidati e a tutti i sostenitori che hanno contribuito all’ottimo risultato del partito, in provincia di Salerno e in Campania: «È una grande responsabilità verso la mia città, che mi ha dato tanti voti: risulto essere il candidato più votato a Salerno città nel centrodestra e il terzo più votato in assoluto, dopo due consiglieri di maggioranza uscenti che gestiscono il potere da decenni. C’è grande soddisfazione, ma anche un forte senso di responsabilità nei confronti dei miei concittadini e dell’intera provincia, che ci ha sostenuto e accompagnato. A tanti militanti, simpatizzanti e amministratori va la mia gratitudine, e a loro sento il dovere di rispondere. La stessa gratitudine la esprimo a tutti i candidati, a tutti coloro che ci hanno messo la faccia in questa battaglia. Anche grazie a loro Forza Italia ha ottenuto un risultato importante: siamo il terzo partito in assoluto in Regione Campania e siamo a ridosso di Fratelli d’Italia», ha detto Celano a margine della conferenza stampa.





